Annuncio pubblicitario
Italia markets open in 1 hour 43 minutes
  • Dow Jones

    38.460,92
    -42,77 (-0,11%)
     
  • Nasdaq

    15.712,75
    +16,11 (+0,10%)
     
  • Nikkei 225

    37.694,97
    -765,11 (-1,99%)
     
  • EUR/USD

    1,0712
    +0,0011 (+0,11%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.928,41
    -2.587,62 (-4,14%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.390,48
    -33,62 (-2,36%)
     
  • HANG SENG

    17.250,02
    +48,75 (+0,28%)
     
  • S&P 500

    5.071,63
    +1,08 (+0,02%)
     

L'Inps ai pensionati italiani all'estero: "Dimostrate di essere in vita"

La sede dell'I.N.P.S a piazza Colonna. Roma, 20 ottobre 2020
ANSA/MASSIMO PERCOSSI (Photo: ANSA)
La sede dell'I.N.P.S a piazza Colonna. Roma, 20 ottobre 2020 ANSA/MASSIMO PERCOSSI (Photo: ANSA)

A partire dal 7 febbraio 2022, i pensionati residenti nel Continente americano, Paesi scandinavi, negli Stati dell’est Europa e paesi limitrofi, in Asia, Medio ed Estremo Oriente, riceveranno da Citibank NA i moduli di richiesta di attestazione dell’esistenza in vita. Lo fa sapere l’Inps spiegando che l’accertamento dell’esistenza in vita dei pensionati che riscuotono all’estero riveste particolare importanza per l’Istituto, in quanto la difficoltà di acquisire informazioni complete, aggiornate e tempestive in merito al decesso dei pensionati espone al concreto rischio di erogare pagamenti non dovuti.

L’accertamento viene effettuato da Citibank NA, l’Istituto di credito che esegue i pagamenti al di fuori del territorio nazionale per conto dell’Inps. I moduli andranno restituiti alla banca entro il 7 giugno 2022. Qualora l’attestazione non sia prodotta, il pagamento della rata di luglio 2022 avverrà in contanti presso le Agenzie di Western Union e, in caso di mancata riscossione personale o di mancata produzione dell’attestazione entro il 19 luglio 2022, il pagamento della pensione sarà sospeso a partire dalla successiva rata di agosto 2022.

L’Istituto ha previsto un periodo di quattro mesi per attestare l’esistenza in vita, per cui non è necessario che i pensionati, come in passato, si rechino da subito, non appena ricevute le lettere, presso gli uffici consolari, Patronati o autorità locali, anche in considerazione della necessità di evitare assembramenti pericolosi, vista l’emergenza sanitaria in corso.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

L’Inps ricorda che con il Ministero degli Affari Esteri è stato condiviso un progetto che prevede la possibilità per i pensionati di rapportarsi con gli uffici consolari tramite un servizio di videochiamata.

Questo articolo è originariamente apparso su L'HuffPost ed è stato aggiornato.