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L’iPhone? Nato per l’odio di Jobs per un dipendente Microsoft

Nel 2004, in una caffetteria, Jobs osservò che molte persone stavano usando il cellulare ma non sembravano contente e vide un’opportunità. (Credits - Getty Images)
Nel 2004, in una caffetteria, Jobs osservò che molte persone stavano usando il cellulare ma non sembravano contente e vide un’opportunità. (Credits – Getty Images)

Chi sa se Steve Jobs quel giorno immaginava che quello che stava per inventare dieci anni dopo avrebbe ampiamente superato quota 1 miliardo di pezzi venduti? Quel che è certo è che la mente visionaria ha saputo rivoluzionare il mondo della telefonia quando ha iniziato a progettare quello che sarebbe diventato l’iPhone. Ma come è nato il melafonino più bramato al mondo?

A raccontarlo Scott Forstall, papà del sistema operativo iOS di iPhone e iPad, durante un evento al Computer History Museum della California per celebrare i 10 anni del melafonino, entrato in commercio il 29 giugno 2007. “Tutto è iniziato perché Steve odiava questo tizio di Microsoft” racconta Forstall. E, in verità, all’inizio doveva essere un tablet, non un telefonino.

Il dipendente Microsoft era amico di famiglia, le rispettive mogli si frequentavano e Jobs, nonostante la sua avversione per l’odiato avversario, aveva dovuto trascorrere un weekend con lui. E l’uomo ha iniziato a raccontare come alla Microsoft stessero progettando un tablet rivoluzionario, che avrebbe funzionato con l’utilizzo di un pennino. Il fondatore della Apple ascolta, sorride, ma intanto pensa.

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“Facciamogli vedere come un tablet può essere per davvero! Per prima cosa, sono degli idioti. Nessuno vuole usare uno stilo. Si perde, non è intuitivo. Siamo nati con 10 stilo!” sbotta appena torna al lavoro e subito si mette a ragionare su un’alternativa vincente. “L’iPhone ha avuto un percorso molto tortuoso. Stavamo lavorando al progetto di un tablet” continua Forstall, che poi racconta come si sia passati dal tablet (che Jobs creerà solo anni dopo con l’iPad, ndr.) allo smartphone.

“Nel 2004, in una caffetteria, Jobs osservò che molte persone stavano usando il cellulare ma non sembravano contente, vide un’opportunità e chiese se il progetto poteva essere ridotto alle dimensioni di un telefono” racconta ancora Forstall. E nacque l’iPhone.