Lo staff si ribella alla regina, tempi duri per Elisabetta II
Non è un periodo semplice per Queen Elizabeth. La monarca inglese, già alle prese con i grattacapi della serie tv The Crown e con la #megxit, ora deve fare i conti con lo staff della sua tenuta di Sandringham. Secondo i tabloid britannici, il personale della regina sarebbe infatti in rivolta, restio ad accettare una quarantena di quattro settimane per permettere a Sua Maestà di trascorrere le vacanze di Natale nel Norfolk in assoluta sicurezza.
Come scrivono il Mirror che l’Express, la regina avrebbe imposto al personale della sua tenuta di campagna una quarantena coatta di quasi un mese per non rinunciare alle sue tradizionali vacanze natalizie, ma la proposta di non vedere i propri cari così a lungo sarebbe stata maldigerita dai dipendenti, che a quel punto si sarebbero ribellati rifiutando l'isolamento e "costringendo la sovrana a cambiare i propri piani".
GUARDA ANCHE - William e Kate in missione sul treno con la regina
Dunque, sarebbe questo il vero motivo dietro la decisione di Elisabetta e del marito Filippo di rimanere al Castello di Windsor per Natale. The Sun aggiunge ulteriori dettagli al Sandringham Gate: secondo la testata, Patricia Earl, 56 anni, capo governante da 32 anni a servizio di Sua Maestà, si sarebbe addirittura dimessa per “l’imbarazzo causato dalla riluttanza del personale nell’adeguarsi alle disposizioni per la sicurezza dei reali” e non essere riuscita a convincere i dipendenti ad accettare la quarantena obbligatoria (e “intimidita dalla furia” di Elisabetta).
Per la prima volta in 33 anni, la Regina Elisabetta II e Filippo festeggeranno dunque il Natale al Castello di Windsor, rinunciando a Sandringham, ovvero a uno degli impegni reali più longevi di sempre. Il braccio di ferro, per ora, è stato vinto dalla servitù, ma l'inverno è lungo e la “guerra delle due rose” è solo all'inizio.