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L'ultima furbizia No Green Pass: mettersi in malattia

ROME, ITALY - OCTOBER 15: A protester holds a sign during a demonstration organized by No Green Pass, No Vax and far-right movements against the Green Pass, following the new decree outlined by Italian Government, at Circo Massimo on October 15, 2021 in Rome, Italy.  As of October 15, the 23 million civil servants and employees in Italy must present proof of vaccination or a negative Covid-19 test to work. A measure that could paralyze certain sectors of the economy. (Photo by Stefano Montesi - Corbis/Corbis via Getty Images) (Photo: Stefano Montesi - Corbis via Getty Images)

Per quei pochi ostinati lavoratori che non vogliono vaccinarsi e che al tempo stesso non hanno voglia o denaro per farsi tamponare ogni due giorni non resta che un’ultima scorciatoia : darsi malati. Questa è l’ultima furbizia a cui possono ricorrere i No Pass ed effettivamente è quello che è in parte successo ieri, primo giorno di applicazione del certificato verde obbligatorio nei luoghi di lavoro.

Sono infatti aumentati i certificati medici presentati dai dipendenti. I dati in quest’ultima caso riguardano sia il lavoro pubblico che quello privato ma indicano che alla fine della mattinata all’Inps erano arrivati 47.393 certificati di malattia, in lieve aumento (5,5%) rispetto a due settimane prima ma con un deciso balzo (+23,3%) rispetto al venerdì precedente.

Questo articolo è originariamente apparso su L'HuffPost ed è stato aggiornato.