L'uomo che lavora ancora a 103 anni
In Australia c’è un uomo che sta sfidando la vecchiaia nel modo migliore possibile: non annoiandosi mai. E come riempie il suo tempo? Continuando a lavorare. Il lavoro è l’elemento che ha contraddistinto la sua vita, quasi dalla culla. Questo signore si chiama David Goddall, ha 103 anni e lavora all’Università Edith Cowan di Perth.
La sua storia? Piena di riconoscimenti. David Goddall era andato in pensione a 65 anni, obbligatoriamente, per via della politica scelta dal Governo Federale. Ma il lavoro come scienziato alla “Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation” (acronimo CSIRO) gli mancava veramente troppo. Così, dopo qualche trattativa, il signor Goddall è riuscito a convincere l’Università a farlo lavorare – gratuitamente – con un impegno in ufficio, man mano diventato “onorario” con l’età che avanzava.
Raro esempio di attaccamento al lavoro e alla sua passione, il signor Goddall ha ricevuto anche alcuni riconoscimenti dal governo centrale australiano per il suo impegno (l’Order of Australia, a 101 anni) e ora ha fatto conoscere all’intero paese la sua storia grazie a un intervista televisiva, nella quale non ha mancato di far sorridere il pubblico.
Dopo tanti anni di studi (argomento ecologia) gli è stato chiesto cosa avrebbe fatto e cosa farebbe senza il lavoro: “Mah, non saprei. Penso che sarebbe tutto molto più vuoto. Dovrei lavorare a casa, è vero. Potrei fare le stesse identiche cose, in effetti. Ma mi piace andare in ufficio. Se non avessi questo lavoro, non saprei proprio che fare“.
Come accade anche in Italia e in altri paesi, pure in Australia c’è un forte dibattito sull’innalzamento dell’età pensionabile. Ultimamente c’è stata la proposta di elevare l’età fino a 70 anni, il che potrebbe essere un problema per molti lavoratori. Ma non sarebbe certo un guaio per David Goddall, che lavorerebbe in ogni caso.