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L'utile scende di un terzo nel quarto trimestre, Bnp svaluta Bnl e taglia i costi di 2 miliardi

Bnp Paribas (Milano: BNP.MI - notizie) ha annunciato un utile netto per l'esercizio 2012 pari a 6,553 miliardi di euro, in rialzo dell'8,3%, ma inferiore alle attese degli analisti a causa delle svalutazioni straordinarie attuate nel corso del quarto trimestre. Tali svalutazioni, legate a un dossier specifico per le attività di banca d'investimento e finanziamento e a poste straordinarie per il credito al consumo, hanno toccato quota 345 milioni di euro negli ultimi tre mesi dell'anno.

Tre mesi in cui l'utile netto è sceso di un terzo a 514 milioni di euro contro le attese degli analisti per 969 milioni di euro. La prima banca francese ha anche svalutato per 298 milioni di euro l'avviamento della controllata italiana Bnl a causa dell'aumento atteso delle esigenze di capitale di Bankitalia (passaggio del common equity tier 1 locale dal 7% all'8%). L'utile ante imposte di Bnl nel quarto trimestre 2012 è calato del 41,9% a 68 milioni di euro, a causa di un aumento di oltre il 39% del costo del rischio rispetto all'anno precedente, mentre il margine di intermediazione è salito del 2,8%.

Comunque, il direttore generale delegato di Bnp Paribas, Philippe Villeroy de Galhau, ha detto che il gruppo crede in Bnl, "crediamo nelle nostre attività italiane". L'istituto italiano, ha sottolineato, è stato "molto disciplinato" nella gestione dei propri costi, ma ha pagato l'impatto di un contesto negativo e di un aumento significativo del costo del rischio a causa della recessione che ha conosciuto l'Italia. In ogni caso, ha concluso, Bnl è una delle migliori banche d'Italia e riconosciuta come tale.

Proprio a causa di questo contesto negativo tra la fine del 2011 e la fine del 2012, Bnp Paribas ha ridotto di 14 miliardi di euro (-24,6%) la sua esposizione al debito sovrano dei Paesi della zona euro. E l'esposizione all'Italia è scesa di 700 milioni, da 12,3 a 11,6 miliardi, quella alla Francia di 3,9 miliardi, da 13,8 a 9,9, e quella all'Olanda di 4,2 miliardi, da 7,4 a 3,2. E' stata ridotta inoltre a meno di un miliardo di euro l'esposizione ai Paesi oggetto di piani di aiuto: azzerata quella sulla Grecia e dimezzata (da 1,4 miliardi a 600 milioni) quella sul Portogallo.

La banca francese ha aumento la redditività annuale anche se i ricavi 2012 sono diminuiti (-7,8%, a 39,072 miliardi) così come il risultato operativo lordo (-23% a 12,522 miliardi). E' però sceso del 42% il costo del rischio a 3,941 milioni di euro. Durante l'esercizio appena concluso, il gruppo ha inoltre portato avanti "più rapidamente del previsto" il suo piano di adattamento alla nuova regolamentazione bancaria, superando già a settembre 2012 l'obiettivo di aumentare di 100 punti base il coefficiente Common equity tier 1 (calcolato in base ai criteri di Basilea 3).

Al 31 dicembre tale coefficiente era del 9,9%. Solida anche la posizione di liquidità con riserve liquide e attivi liquidabili pari a 221 miliardi di euro in aumento di 61 miliardi rispetto a fine 2011. Il gruppo ha infine ridotto di 65 miliardi di dollari i propri bisogni di finanziamento in valuta americana nel segmento dell'investment banking, in risposta alla crisi del debito sovrano europeo, e di circa 62 miliardi di euro in 12 mesi i propri asset ponderati.

Per l'anno 2012, il dividendo proposto all'assemblea sarà di 1,5 euro per azione, pari a un payout del 29,7%. Bnp Parirbas ha annunciato un piano triennale per risparmiare 2 miliardi di euro di costi annuali e punta ad aumentare di oltre 3 miliardi di euro le entrate in Asia, dove vuole assumere 1.300 addetti entro il 2015. Misure che il mercato sembra apprezzare visto che l'azione Bnp Paribas sale al momento alla borsa di Parigi del 2,89% a quota 47,17 euro.

Su base pro-forma, gli analisti di Goldman Sachs (NYSE: GS-PB - notizie) (buy confermato sul titolo) stimano che se il piano di taglio dei costi verrà realizzato con successo, l'utile pre-accontonamenti potrà subire una variazione positiva del 14%. Non tutti i broker sono però così ottimisti.

"Bnp Paribas ha fatto pulizia in bilancio e dai conti i risultati migliori sono arrivati dal business retail in Francia con un utile pre tasse di 490 milioni di euro, più alto delle attese del consenso a 404 milioni", commentano stamani gli analisti di Kepler. "Hanno invece deluso i ricavi di CIB: -17% trimestre su trimestre contro -14% previsto dal consenso, a questo si devono aggiungere costi più elevati del previsto".

Nel complesso quindi "notizie negative. Con l’azione che è scambiata a 0,8 volte il TBV 2013, con un RoTBV 2014 al 9,2%, e a 8,5 gli utili 2013 rispetto ai multipli di Societe Generale (Parigi: FR0000130809 - notizie) di 0,6 volte il TBV con un RoTBV 2014 al 9,1% e di 7,4 volte gli utili 2013 consigliamo di prendere profitto su Bnp (Parigi: FR0000131104 - notizie) dato l'upside limitato" rispetto al target price a 51 euro, concludono gli analisti di Kepler.