M5S di lotta sul cashback
Sulla sospensione del cashback il Movimento 5 Stelle non ci sta. “La sospensione del cashback è un errore, l’ho detto e ripetuto ieri in cabina di regia. Mi auguro si possa tornare indietro su questa decisione”, ha detto il capodelegazione M5S Stefano Patuanelli a margine del Consiglio europeo in Lussemburgo, dopo la decisione del premier Mario Draghi di sospendere dal 1° luglio la misura per favorire i pagamenti digitali e contrastare il nero. “Il cashback ha obbligato i negozianti ‘furbetti’ a mettere il Pos, ha aiutato gli anziani ad attivare lo Spid e una carta alla Posta. Ha sostenuto i nostri giovani. Con il Governo Conte, anche con il cashback, investimmo nel futuro e nella digitalizzazione. Eliminarlo è folle!”, ha scritto su Twitter Carla Ruocco, deputata M5S e presidente della Commissione d’inchiesta sul sistema bancario.
La misura sospesa è finita al centro anche di un duro botta e risposta su Facebook tra la deputata M5S Lucia Azzolina e Alessandro Di Battista. L’ex ministra dell’Istruzione ha attaccato la decisione del governo di sospendere il cashback: una scelta che per Azzolina “non solo costituisce un errore, ma è anche un pessimo messaggio per i cittadini”. Nei commenti al post si è fatto vivo Di Battista, il quale nei mesi scorsi ha divorziato dal Movimento a causa dell’ingresso dei pentastellati nel governo Draghi: “Che diavolo ci state a fare Lucia?”, domanda l’ex parlamentare rivolgendosi ad Azzolina.
“La sospensione del meccanismo del cashback è un grave errore”, affermano i 5 stelle in commissione Finanze alla Camera. “Ha stimolato l’uso dell’app Io, incentivando la digitalizzazione, e ha permesso a oltre 6 milioni di italiani di ricevere fino a 150 euro come bonus per i pagamenti elettronici realizzati. L’incentivo ha avuto un enorme riscontro, soprattutto ...
Questo articolo è originariamente apparso su L'HuffPost ed è stato aggiornato.