Magdalena Piekarska, campionessa dopo tante sofferenze
La scherma - e sua madre - l'hanno aiutata a superare un'infanzia difficile
L’Olimpiade di Londra è stata sfortunata per Magdalena Piekarska. La campionessa polacca di scherma era arrivata con grandi aspettative ai Giochi del 2012, dopo aver vinto una medaglia d’argento ai mondiali. Purtroppo, la sua scalata nel torneo di spada femminile si è fermata al secondo turno, contro un’avversaria più in forma di lei.
Ma Magdalena è abituata alle difficoltà, e non si farà scoraggiare da questa sconfitta. Lo sa bene sua madre, Malgorzata, che spesso doveva consolare Magda, che ha avuto un’infanzia molto complessa: era sempre la più alta di tutti, troppo alta per essere accettata dai compagni. “Dovevo convivere con insulti e soprannomi cattivi. I ragazzini sono così, lo sono sempre stati e sempre lo saranno".
La mamma ricorda il momento della svolta, che ha cambiato la vita della figlia: "Un giorno un allenatore di scherma venne da me e mi chiese se Magda potesse essere interessata a questo sport. Gli dissi che non c'erano possibilità. Magda è alta, ma soprattutto è mancina. Mi disse: 'Essere alti e mancini è il più grande vantaggio che si possa avere nella scherma'".
Per Magda non fu facile accettare il nuovo sport, pianse e perse e primi incontri. Fu proprio mamma Malgorzata a incoraggiarla. E dì lì, un’ascesa che ne ha fatto uno dei nomi più in vista della scherma polacca. Ora tutti i suoi sforzi sono concentrati per arrivare al massimo della forma a Rio 2016.
I video di Procter & Gamble, 'Crescere un campione', ci hanno accompagnato verso i Giochi Olimpici di Londra raccontando gli sforzi, i sacrifici e i traguardi di grandi campioni olimpici di tutto il mondo attraverso la speciale testimonianza delle loro mamme, le più grandi sostenitrici che hanno avuto un ruolo fondamentale nelle loro vite.