Mascherine vendute come Ffp2 ma "filtrano solo il 36%"
Sarebbero milioni le mascherine in circolazione in Italia che proteggono meno di quanto dichiarato. Lo dice il quotidiano Repubblica che riporta l'ultima presunta truffa registrata a Roma: mascherine Ffp2 importate dalla Cina con una capacità filtrante di appena il 36%, contro il 95% richiesto dalla norma.
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Ma episodi simili sarebbero avvenuti anche a Pomezia, Ciampino, Brindisi, Bergamo e Como. I Nas finora hanno sequestrato sei milioni di dispositivi non a norma. Su 553 milioni di mascherine arrivate dall'estero, il 10% sarebbe irregolare, con proprietà filtranti molto inferiori rispetto a quelle indicate sui certificati di accompagnamento.
La procura di Roma starebbe indagando anche sulla maxi commessa da 1,25 miliardi di euro firmata dal commissario Arcuri con tre aziende cinesi. Il via libera a quelle mascherine sarebbe stato dato dal Cts che però si sarebbe basato solo sui documenti presentati dai produttori. Si tratta di 800 milioni di pezzi tra mascherine chirurgiche e Ffp2. La loro qualità è stata messa in dubbio dalla Fonderia Mastieri, un laboratorio di Torino che, su richiesta della trasmissione 'Fuori dal Coro' su Rete 4, le ha testate e, “la media dei risultati è un valore di almeno 10 volte peggiore a quello previsto dalla norma".
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