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Maternità, arriva il bonus baby sitter, ecco come funziona e come richiederlo

Una buona notizia per le madri lavoratrici, che da oggi potranno richiedere un contributo economico, in alternativa al congedo parentale, per assumere una baby sitter o pagare servizi per l’infanzia, ad esempio gli asili nido.

La novità è stata resa nota dall’INPS, che sottolinea come da oggi sia disponibile sul suo sito “la procedura telematica che permette la presentazione da parte delle madri lavoratrici della domanda di accesso al contributo economico utilizzabile, in alternativa al congedo parentale, per il servizio di baby-sitting oppure per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati”.

Ma a quanto ammonta il contributo? Si tratta di 600 euro mensili, erogati per un massimo di 6 mesi, che diventano 3 nel caso di lavoratrici parasubordinate. Il bonus, informalmente chiamato “voucher baby sitting” può essere richiesto da dipendenti del settore pubblico o privato, dai parasubordinati e dai liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata INPS. La domanda può essere inoltrata per via telematica utilizzando il pin INPS e la dichiarazione ISEE.

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