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Maxi sbarco nella notte a Lampedusa, arrivate 686 persone

(Photo: ANSA)
(Photo: ANSA)

Sono in tutto 686 i migranti sbarcati a Lampedusa su un peschereccio di 15 metri approdato ieri sera al molo commerciale. Le operazioni di sbarco, che comprendono un primo triage sanitario, si sono concluse poco prima dell’una di notte. Cinque sono stati portati al Poliambulatorio dell’isola perché stavano male. Sono originari di Egitto, Ciad, Marocco, Siria, Bangladesh, Sudan, Nigeria, Etiopia e Senegal.

Il peschereccio, intercettato dalle motovedette ad otto miglia dalla costa, è partito da Zuwara, Libia. Sono stati tutti portati all’hotspot dove, al momento, sono presenti 1.091 persone a fronte dei 250 posti disponibili. persone.

“Dopo alcuni giorni di maltempo, oggi con il mare calmo sono ripresi gli sbarchi” sottolinea il sindaco di Lampedusa Totò Martello. “Il barcone - prosegue il sindaco - sembrerebbe arrivare dalla Libia. Sono in corso tutte le operazioni previste in questi casi, dalla prima assistenza ai controlli sanitari, alle procedure di identificazione. I migranti saranno accompagnati al Centro di accoglienza, già da domani si dovrebbero avviare i trasferimenti sulle navi quarantena”.

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Ieri, sempre a Lampedusa, la macabra scoperta di due femori e un’anca, resti umani recuperati sugli scogli di Cala Pulcino dai vigili del fuoco. Si tratta di una porzione mutilata di cadavere, in avanzatissimo stato di decomposizione. Non è stato possibile, a prima vista, stabilire neanche il colore della pelle. I resti umani sono stati portati alla camera mortuaria dell’isola e sono a disposizione della Procura della Repubblica di Agrigento che dovrà stabilire a quali esami dovranno essere sottoposti. Verosimilmente si proverà a tracciare il Dna. Non c’è dunque nessuna certezza che i resti recuperati stamani siano di uno dei migranti che hanno perso la vita nel naufragio del 30 giugno scorso. Un’ipotesi che continua tuttavia a essere vagliata dagli inquirenti. Sul naufragio c’è un’inchiesta coordinata dal procuratore capo Luigi Patronaggio e dal sostituto Maria Barbara Cifalinò.

Questo articolo è originariamente apparso su L'HuffPost ed è stato aggiornato.