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Mediaset colloca 25% Ei Towers, entrano fondi Usa, Uk e italiani

La torre di Mediaset a Milano. REUTERS/Paolo Bona

MILANO (Reuters) - Mediaset (MS.MI) ha chiuso il collocamento del 25% di Ei Towers annunciato ieri sera a 40,15 euro per azione.

La quota della società attiva nel settore delle torri di trasmissione è finita in modo bilanciato nelle mani di investitori istituzionali Usa, inglesi e italiani, dice una fonte finanziaria.

Positiva la reazione di Mediaset in borsa, mentre EI Towers si è sostanzialmente allineata al prezzo di collocamento, che corrisponde a uno sconto del 6% circa rispetto alla chiusura di ieri.

MEDIASET SCENDE AL 40% DI EI TOWERS, FORTE INTERESSE DA USA

L'operazione, curata da Mediobanca come Sole Bookrunner, porta il Biscione al 40% dal 65% di EI Towers, detenuto tramite Elettronica Industriale che ha assunto un impegno di lock-up di 90 giorni. Mediaset aveva rilevato EI Towers, allora Dmt, con un'Opa a 27 euro per azione nel 2011. Dmt era nata nel 2000 da un management buyout di un ramo d'azienda del gruppo Mediaset.

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L'incasso del collocamento è di 283,7 milioni che sarà utilizzato, diceva la nota di ieri, per "accelerare il processo di sviluppo del core business del gruppo, con particolare riferimento ai contenuti, sia in Italia sia a livello internazionale, e consentirà di incrementare le risorse finanziarie disponibili per cogliere ogni opportunità industriale".

"Collocare il 25% di una società non è facile. Il risultato è stato molto molto buono, con una risposta importante dagli Usa. I fondi americani hanno acquistato il 34% della quota messa sul mercato, un terzo è andato a fondi Uk, il resto all'Italia", dice la fonte.

PER ANALISTI MEDIASET PIU' FORTE IN VISTA COSTI DIRITTI TV

La cessione, dice Esn/Banca Akros in un nota, "era ampiamente attesa" dopo le dichiarazioni del management sul fatto che il business delle torri non era più considerato 'core' e alla luce della necessità di far fronte ai costi dei diritti della Champions League (660 milioni per il 2015/18) e probabilmente della Serie A. Inoltre il titolo EI Towers era salito molto raggiungendo un massimo storico a 44,19 euro il 27 marzo scorso. "Una mossa saggia e tempestiva", che ha un impatto positivo sul bilancio patrimoniale e sulla liquidità del gruppo, conclude Akros.

Dello stesso tenore i commenti di altri broker. Icbpi parla di "rilevante impatto positivo di cassa e sul conto economico (plusvalenza attesa nel range 160 milioni-180 milioni)" e collega l'operazione al probabile esborso per i diritti calcio della Serie A per le stagioni 2015-18. "Il collocamento di Mediaset potrebbe impattare negativamente sulla performance di breve di EI Towers, tenuto conto delle dimensioni dell'operazione e, soprattutto, del segnale negativo fornito dal primo azionista della società. L'ottima risposta degli investitori segnala, però, ancora una volta l'elevato interesse degli operatori sulle prospettive di lungo termine della società, nonostante le incertezze legate all'evoluzione degli importanti dossier in acquisto (torri Telecom Italia, Wind e Atlantia) (...). La società resta saldamente nelle mani di Mediaset, da cui Ei Towers trae il 77% del suo fatturato", nota ancora Icbpi.

Un altro broker ipotizza che l'incasso possa essere usato anche per incrementare la quota nella payTv spagnola Digital puls, di cui Mediaset Espana ha il 22% con diritto di prelazione, come l'altro socio di minoranza Telefonica , sul 56% di Prisa.

EI Towers, che ha chiuso ieri a 42,65 euro, cede intorno alle 10,40 il 5,9% a 40,14 euro, allineandosi al prezzo di collocamento. Gli scambi sono oltre tre volte quelli scambiati in una seduta media.

Mediaset sale dell'1.82% a 4,366 euro, sotto i massimi di giornata a 4,446 euro, con volumi elevati.

Il contesto è un mercato appena positivo, con il settore media in Europa in rialzo dello 0,5%.

(Claudia Cristoferi)

((Redazione Milano, reutersitaly@thomsonreuters.com, +39 02 66129557, Reuters Messaging: claudia.cristoferi.thomsonreuters.com@reuters.net))Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia