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Mediaset in rialzo. I broker non escludono accordo con Vivendi

Questa prima seduta della settimana viene vissuta un po' all'insegna della volatilità da Mediaset (Londra: 0NE1.L - notizie) che, dopo aver archiviato la giornata di venerdì scorso con un ribasso di quasi tre punti percentuali, quest'oggi sta provando a risalire la china. Il titolo ha avviato gli scambi in rialzo, ma in seguito ha fatto retromarcia scivolando in territorio negativo, salvo poi cambiare nuovamente rotta e presentarsi negli ultimi minuti a 2,298 euro, con un progresso dello 0,79% e oltre 3,5 milioni di azioni scambiate, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 6,4 milioni di pezzi.

Mediaset rinuncia a procedura d'urgenza contro Vivendi (Londra: 0IIF.L - notizie)

Venerdì scorso a mercati chiusi Mediaset ha reso noto di aver rinunciato alla procedura di urgenza per il sequestro cautelare delle azioni proprie Vivendi, in quanto ritiene la stessa non più necessaria in seguito alla documentazione presentata da gruppo francese.
Il contenzioso con quest'ultimo che richiede l’effettiva esecuzione del contratto vincolante ed il risarcimento dei danni rimane aperto e l’udienza è fissata nel marzo 2017.

Secondo quanto scrive il Sole 24 Ore, la documentazione depositata da Vivendi viene considerata da Mediaset come il riconoscimento della legittimità della propria causa e la rinuncia alla procedura di urgenza potrebbe preannunciare ad un accordo fra le parti.

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Secondo il legale di Vivendi, al contrario, la rinuncia è arrivata per il timore che il ricorso sarebbe stato respinto dal tribunale.
Infine, per Reuters ci sarebbero contatti fra Mediaset e Sky (Francoforte: 893517 - notizie) , che potrebbero sfociare in una trattativa su Premium se ci fosse un accordo fra Mediaset e Vivendi.

La view di Equita SIM e di Icbpi

A detta degli analisti di Equita SIM tutti gli scenari sono possibili in questa fase e comunque secondo gli esperti la rinuncia al sequestro pare un segnale distensivo nei confronti di Vivendi.
La SIM milanese ritiene che entro marzo prossimo, quando ci sarà l’asta per i diritti della Champions League, ci debba essere maggiore chiarezza sul futuro di Premium.
In attesa di novità gli analisti di Equita SIM restano cauti su Mediaset, ribadendo la raccomandazione "hold", con un prezzo obiettivo a 2,9 euro.

Anche i colleghi di Icbpi, che sul titolo hanno rating e target price in revisione, credono che il ritiro della richiesta di sequestro delle azioni proprie rappresenti un importante segnale distensivo tra Mediaset e Vivendi che potrebbe favorire una mediazione consensuale tra le parti.

Bca IMI resta cauta

Maggiore cautela viene espressa da Banca IMI, pur riconoscendo che la decisione del gruppo del Biscione moderi il tono della controversia con la società francese, non si sbilancia nell'interpretare come mossa come il primo passo verso una soluzione stragiudiziale della saga Mediaset Premium
Confermata così la raccomandazione "hold" su Mediaset, con un target price invariato a 2,6 euro.

Bullish la strategia di Bca Akros e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie)

E' più positiva invece la strategia di Banca Akros che invita ad accumulare il titolo in portafoglio, con un fair value a 3,5 euro. La decisione di Mediaset di rinunciare alla procedura di urgenza per il sequestro cautelare delle azioni proprio di Vivendi per gli analisti giunge inaspettata. A loro dire l'interpretazione più plausibile è che le due società siano tornate sul tavolo del negoziato e siano pronte con una soluzione concordata prima di marzo prossimo quando la causa sarà discussa in tribunale.

Infine, per Mediobanca la notizia da una parte è neutrale visto che la causa continuerà, ma dall'altra è leggermente positiva considerando che Mediaset potrebbe valutare opzioni alternative. Di (KSE: 003160.KS - notizie) fatto la rinuncia alla procedura d'urgenza potrebbe essere letta come una porta aperta per nuove discussioni con Vivendi.
Confermata la strategia bullish su Mediaset che per Mediobanca merita un giudizio "outperform", con un prezzo obiettivo a 3,96 euro.

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