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Mediaset: nessun segnale di ripresa. I broker ora sono più cauti

Nessun segnale di ripresa per Mediaset (Londra: 0NE1.L - notizie) che continua a registrare un andamento negativo a Piazza Affari, complice la scarsa visibilità sulla vicenda di Mediaset Premium. Il titolo, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un ribasso di un punto percentuale, continua ad indietreggiare oggi, passando di mano a 2,618 euro, con un calo dello 0,23% e oltre 3,5 milioni di azioni scambiate, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 7 milioni di pezzi.
Mediaset risente della debolezza di Piazza Affari e non è certo aiutato dalle ultime indicazioni arrivate dalle banche d'affari che nel complesso si esprimono tutte con cautela.

HSBC taglia rating e target price

Proprio quest'oggi gli analisti di HSBC hanno deciso modificare la loro strategia sul titolo, con una riduzione del rating da "buy" a "hold", mentre il prezzo obiettivo ha subito una sforbiciata da 3,7 a 2,7 euro. Il broker ha reso noto di aver portato a zero il valore di Mediaset Premium, spiegando di non riuscire a farsi una visione sulla battaglia legale tra il gruppo di Cologno Monzese e Vivendi (Londra: 0IIF.L - notizie) , o a prezzare un'altra soluzione.
Hsbc ha messo mano anche alle stime su Mediaset, tagliando di circa il 60% quelle relative all'utile per azione riferite ai prossimi due anni.

Kepler Cheuvreux non si sbilancia sul titolo

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Lo stesso rating "hold" cui il titolo è stato retrocesso da HSBC viene ribadito da Kepler Cheuvreux che ha ritoccato leggermente il target price da 2,9 a 2,8 euro. Anche questo broker ha rivisitato verso il basso le stime sull'utile per azione con riferimento al triennio 2016-2018.

In vista dei conti del terzo trimestre, gli analisti credono che i numeri di Mediaset sconteranno in negativo la debole performance della pay-tv, in conseguenza della situazione di stand-by organizzato di Mediaset Premium durante il periodo di interim management con Vivendi.

Goldman Sachs (NYSE: GS-PB - notizie) punta ancora su Mediaset ma rivede il fair value

A mantenere un giudizio positivo sulle azioni della società del Biscione è Goldman Sachs che consiglia ancora di acquistare, ma questo non ha impedito di tagliare il fair value da 3,2 a 3 euro.
La banca americana considera il rischio di maggiore perdite dalla pay-tv Premium e si focalizza sul deterioramento della raccolta pubblicitaria in tutta Europa nella seconda metà del 2016.

Gli analisti stimano un calo dei ricavi pubblicitari nell'ordine dell'1,1% per il terzo trimestre e dello 0,6% per gli ultimi tre mesi dell'anno, rispetto al rialzo del 4% messo a segno nella prima parte dell'anno.
Le previsioni sui ricavi totali per il 2016 sono state ridotte del 2% a 3,686 miliardi di euro, e del 3% per il prossimo a 3,829 miliardi. La stima di Ebit è stata abbassata per quest'anno del 24,7% e per il prossimo del 13,5%, con un dato atteso rispettivamente a 183 e a 361 milioni di euro.

Per quest'anno Goldman Sachs vede un utile per azione a 0,06 euro, mentre la previsione per il 2017 è stata abbassata da 0,14 a 0,1 euro, ben al di sotto dei 15 centesimi indicati dal consensus.
L'intervento sulle stime del gruppo è stato deciso dalla banca americana alla luce di un outlook non particolarmente ottimista. Gli analisti vedono timori in aumento relativamente alle prospettive strutturali del mercato televisivo, senza dimenticare l'incertezza politica e macroeconomica che induce gli inserzionisti a rinviare i loro investimenti o ad essere più tattici.

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