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Mediaset sul piede di guerra contro Vivendi. La view dei broker
La nuova settimana è partita con il segno per Mediaset (Londra: 0NE1.L - notizie) che, dopo aver ceduto quasi due punti percentuali venerdì scorso, continua a mostrare un andamento debole, complice anche l'incertezza di Piazza Affari. Il titolo negli ultimi minuti viene scambiato a 2,722 euro, con un ribasso dello 0,87% e oltre 5,8 milioni di azioni transitate sul mercato fino ad ora, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 6 milioni di pezzi.
Mediaset avvia azione legale contro Vivendi (Londra: 0IIF.L - notizie)
A mantenere alta l'attenzione su Mediaset sono le ultime notizie diffuse venerdì scorso dalla stessa società, da cui si è appreso che il gruppo del Biscione ha depositato presso il Tribunale di Milano un atto di citazione contro Vivendi, nel quale viene richiesta l'esecuzione forzata del contratto di acquisto di Mediaset Premium siglato lo scorso 8 aprile.
La società del Biscione chiede inoltre un risarcimento pari a 50 milioni di euro per ogni mese di ritardo nell'esecuzione dal 25 luglio, data in cui Vivendi ha comunicato di voler rivedere le condizioni dell'accordo.
Mediaset si riserva un'eventuale causa per danni, non inferiore a 1,5 miliardi di euro, se non ci fosse l’esecuzione forzosa del contratto. Secondo il Sole 24 ore nei prossimi giorni anche Fininvest citerà in giudizio Vivendi per il mancato rispetto del patto parasociale collegato all’acquisto di Mediaset Premium.
Secondo la stampa si tratta di atti dovuti da parte di Mediaset/Fininvest, mentre per gli analisti l’impressione è che si voglia trovare da entrambe le parti una soluzione.
Le ipotesi della stampa
Il 25 agosto Vivendi approverà i risultati del primo semestre di quest'anno e potrebbe chiarire la propria posizione. Il Sole 24 Ore parla di possibile controllo paritetico della pay-tv fra i due gruppi con Vivendi azionista in Mediaset con una quota inferiore al 10%.
Repubblica ipotizza un accordo in due tempi, in base al quale prima Vivendi acquisterebbe il 100% della pay-tv per poi cederne il 77% a Mediaset stessa e ad un altro partner. Telecom Italia (Other OTC: TIAJF - notizie) non verrebbe coinvolta e quindi potrebbe essere Telefonica (Londra: 826858.L - notizie) , che gia? controlla l’11% di Mediaset Premium, ad incrementare la propria quota.
La view delle banche d'affari
In attesa di novità gli analisti di Equita SIM non si sbilanciano su Mediaset, mantenendo invariato il rating "hold", con un prezzo obiettivo a 3,4 euro.
La stessa raccomandazione viene ribadita da Banca IMI, con un target price a 4 euro. Secondo gli analisti è ancora troppo presto per scommettere sul risultato di una disputa legale che si prospetta di lunga durata, ma intanto segnalano che la visibilità sugli scenari alternativi resta bassa.
Maggiore ottimismo viene espresso da Banca Akros che rinnova l'invito ad accumulare Mediaset in portafoglio, con un fair value a 4,2 euro. Per gli analisti la mossa di Mediaset contro Vivendi (Swiss: VIV.SW - notizie) è scontata ed è finalizzata ad aumentare la pressione sul gruppo francese e a tutelare gli interessi economici del Biscione.
Banca Akros mantiene una view costruttiva su Mediaset ritenendo che la perdita accusata di recente dal titolo abbia più che scontato il potenziale danno finanziario per il gruppo di Cologno Monzese.
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