Mediaset storna, ma i broker vedono accordo con Vivendi a breve

La settimana è partita con il piede decisamente sbagliato per Mediaset (Londra: 0NE1.L - notizie) che, dopo aver chiuso la sessione di venerdì con un rialzo di oltre un punto percentuale, quest'oggi è stato colpito dalle vendite, tanto da scendere in controtendenza rispetto al mercato e occupare l'ultima posizione nel paniere del Ftse Mib. Il titolo si è fermato a 3,206 euro, con una flessione del 2,38% e quasi 8 milioni di azioni scambiate, al di sopra della media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 6,2 milioni di pezzi.

Domani l'udienza su contenzioso Mediaset-Vivendi (Londra: 0IIF.L - notizie)

Mediaset (Amsterdam: MA8.AS - notizie) è stato colpito dalle prese di profitto dopo essere salito di recente sulla scia di ripetuti rumors relativi ad un imminente accordo con Vivendi su Premium.

Per domani è prevista l'udienza in tribunale sul contenzioso tra la società del Biscione e il colosso francese. Queste ultime, secondo quanto scrive la stampa, sarebbero concordi nel presentare al giudice un'istanza congiunta di rinvio al 2018, adducendo che il negoziato sarebbe in fase avanzata, ma sono necessarie ancora alcune settimane per definire tutti i punti.

Volontà di un accordo su Premium: si negozia per intesa con TIM

Intanto la scorsa settimana l'assemblea straordinaria di Mediaset ha approvato la modifica statutaria che assicura alla lista di maggioranza il controllo del board e concede agli azionisti di minoranza la nomina di 2-3 consiglieri. L’assenza di Vivendi secondo Equita SIM sembra un segnale positivo sulla volontà di trovare una soluzione al contenzioso su Premium.

Vivendi dovrebbe ridurre la propria quota sotto il 10% del capitale ed in parallelo si negozia un accordo con TIM per l’acquisto di contenuti, al quale potrebbe aggiungersi un accordo sui diritti del calcio di Serie A.

L’accordo con Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) includerebbe il riconoscimento a Mediaset dei diritti di ri-trasmissione dei propri canali FTA, principio che potrà fatto valere anche su altre piattaforme TLC o Pay-tv.

La view di Equita SIM

Secondo gli esperti di Equita SIM l’assenza di Vivendi in assemblea è positiva perchè dovrebbe accelerare il raggiungimento di un accordo per il contenzioso su Premium. Un accordo TIM-Mediaset sulla vendita di contenuti e sui diritti di ri-trasmissione del canali FTA sarebbe positivo sia per il potenziale impatto sugli utili 2018-19, che per l’introduzione del principio di riconoscimento delle ri-transmission fees per i canali del digitale terrestre.

Se venissero imposti maggiori limiti operativi sulla raccolta pubblicitaria a Rai, che ha una quota di mercato del 20%, a detta di Equita SIM sarebbe più semplice per Mediaset, che una market share del 57%, alzare i prezzi sul mercato.

In attesa di novità gli analisti della SIM milanese mantengono una view cauta sulle azioni della società del Biscione, reiterando la raccomandazione "hold", con un prezzo obiettivo a 3,6 euro.

I giudizi di Bca Akros e di Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie)

A puntare sul titolo è invece Banca Akros che consiglia di accumularlo in portafoglio con un target price a 3,55 euro. Gli analisti restano positivi su Mediaset considerando che l'intesa con Vivendi su Premium dovrebbe materializzarsi molto presto.

Indicazioni bullish per il titolo arrivano anche da Mediobanca Securities, con una raccomandazione "outperform" e un fair value a 3,76 euro. Gli analisti credono che Mediaset offra un potenziale di rialzo interessante e credono che il possibile accordo con Vivendi potrebbe essere la ciliegina sulla torta.

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