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Mediaset e Vivendi lavorano per un accordo. La view dei broker

Sulla scia dela buona intonazione mostrata da Piazza Affari, guadagna terreno anche Mediaset (Londra: 0NE1.L - notizie) che tuttavia mostra una minore forza relativa rispetto al Ftse Mib, in linea con quanto già accaduto ieri. Dopo aver chiuso la sessione della vigilia con un frazionale rialzo dello 0,2%, il titolo oggi sale dell'1,47% a 2,754 euro, con bassi volumi di scambio visto che fino ad ora sono transitate sul mercato oltre 2,7 milioni di azioni, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 6,5 milioni di pezzi.

Mediaset e Vivendi (Londra: 0IIF.L - notizie) vorrebbero evitare un lungo scontro legale

A richiamare l'attenzione su Mediaset sono le indicazioni riportate da Milano Finanza, secondi cui sia la società del Biscione che Vivendi vorrebbero evitare uno lungo scontro legale.
Il gruppo francese vorrebbe rivedere il piano 2018-2020 spostando il breakeven al 2020 e rivedendo quindi la valutazione di Mediaset Premium. Lo schema per evitare che le due società consolidino Premium sarebbe quello di avere ciascuna un 40% e cedere un 20% ad un terzo socio. Vivendi rimarrebbe con una quota al 3.5% in Mediaset e non salirebbe più al 5%.

Il CFO di Mediaset, Giordani, intervistato dal Sole 24 Ore, appare invece più scettico sulla possibilità di un accordo. Giordani sottolinea che un accordo esiste già e va rispettato e che Mediaset sta per percorrere ogni strada per tutelare gli interessi della società.
Il gruppo del Biscione potrebbe chiedere una procedura di urgenza per anticipare l’udienza del tribunale fissata a Marzo 2017. Il 30 settembre è la data entro la quale Vivendi avrebbe dovuto presentare la notifica, anche se per Mediaset (Amsterdam: MA8.AS - notizie) è prorogabile, e rimane una data centrale per capire l’evoluzione delle negoziazioni.

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L'analisi di Equita SIM e di Icbpi

Secondo gli analisti di Equita SIM una soluzione con Vivendi sarebbe positiva perchè Mediaset deconsoliderebbe la pay-tv, riducendo la propria quota nella società.
Rimarrebbe da risolvere il posizionamento strategico per Premium considerando che nel 2017 ci saranno le aste per i diritti della Champions e la Serie A. La SIM milanese fa sapere che la sua somma delle parti pari a 3,4 euro per azione sconta la pay-tv al 50% del valore assegnato da Vivendi cioè 280 milioni di euro.
In attesa di novità non cambia la view neutrale di Equita SIM che per Mediaset ribadisce la raccomandazione "hold", con un prezzo obiettivo a 3,4 euro.

Anche gli analisti di Icbi fanno notare che le dichiarazioni rese ieri dal CFO Giordani non sembrano accreditare l'ipotesi che siano stati fatti dei passi concreti fino ad ora per riaprire il dialogo tra Mediaset e Vivendi.
Secondo Icbpi le alternative per evitare un contenzioso legale sono una revisione dell'accordo o l'annullamento del contratto con risarcimento economico a favore di Mediaset.
Gli analisti confermano una strategia bullish sul titolo, reiterando la raccomandazione "buy", con un target price a 4,55 euro.

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