Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 3 hours
  • FTSE MIB

    33.658,93
    +26,22 (+0,08%)
     
  • Dow Jones

    37.753,31
    -45,66 (-0,12%)
     
  • Nasdaq

    15.683,37
    -181,88 (-1,15%)
     
  • Nikkei 225

    38.079,70
    +117,90 (+0,31%)
     
  • Petrolio

    82,30
    -0,39 (-0,47%)
     
  • Bitcoin EUR

    58.356,91
    -197,11 (-0,34%)
     
  • CMC Crypto 200

    885,54
    0,00 (0,00%)
     
  • Oro

    2.398,10
    +9,70 (+0,41%)
     
  • EUR/USD

    1,0673
    -0,0001 (-0,01%)
     
  • S&P 500

    5.022,21
    -29,20 (-0,58%)
     
  • HANG SENG

    16.385,87
    +134,03 (+0,82%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.926,11
    +11,98 (+0,24%)
     
  • EUR/GBP

    0,8561
    -0,0005 (-0,06%)
     
  • EUR/CHF

    0,9707
    -0,0008 (-0,08%)
     
  • EUR/CAD

    1,4677
    -0,0016 (-0,11%)
     

Nel medio periodo, a Piazza Affari il vento è cambiato

Piazza Affari sale sul podio settimanale delle migliori borse azionarie del G25; unica a conseguire un saldo superiore al 3%, assieme alla Bovespa e all'Ibex spagnolo. A coronamento di questa performance, il netto superamento dello short stop settimanale; per la prima volta, possiamo dire, dal massimo di luglio dello scorso anno. In ottica di medio periodo, il vento è cambiato, si direbbe...

La prima figura proposta dal Rapporto Giornaliero di oggi mostra gli obiettivi a cui ambisce ora l'indice MIB. Se le condizioni di mercato rimanessero favorevoli, sarebbe una barriera che fungerebbe al contempo da calamita per i prezzi.

Evidentemente, l'aspetto macro ha fornito un generoso aiuto. Come rivela il rapporto settimanale, l'indice delle sorprese macro dell'Italia è correntemente il secondo più elevato, fre le otto aree economiche monitorate; e il più vivace, in termini di variazione sperimentata di recente. La seconda metà di quest'anno produrrà, per l'economia del Belpaese, risultati sorprendenti, a consuntivo.

Di (KSE: 003160.KS - notizie) converso, il CESI degli Stati Uniti si inabissa, e risulta di gran lunga il peggiore, cedendo di schianto dai massimi di luglio, e spingendosi addirittura al di sotto dei livelli a fronte dei quali la Federal Riserve lo scorso dicembre aumentò i tassi. Se la corrente tendenza dovesse persistere, non ci meraviglieremmo di un ennesimo, clamoroso rinviò della normalizzazione della politica monetaria USA.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) breve periodo, è atteso negli Stati Uniti un periodo di consolidamento, fino alla prossima scadenza ciclica del Delta System; magari eccezion fatta per la seduta odierna - primo lunedì post-scadenze mensili di ottobre: sempre positiva negli ultimi 15 anni.

Nota. Il presente commento è un estratto sintetico del Rapporto Giornaliero, pubblicato tutti i giorni entro le 8.20 da AGE Italia; pertanto eventuali riferimenti a studi tecnici vanno intesi riferiti ai grafici ivi riportati.

Autore: Gaetano Evangelista Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online