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Mediobanca, Nagel verso conferma a Ceo dopo successo lista Cda in assemblea rinnovo

Il logo Mediobanca presso la sede centrale a Milano

MILANO (Reuters) - Gli azionisti di Mediobanca hanno votato con ampia maggioranza la lista presentata dal Cda uscente per il rinnovo del board, confermando di fatto fiducia nella strategia seguita dal Ceo Alberto Nagel e respingendo il tentativo del fondo attivista Bluebell di guadagnare posti in consiglio.

Il 67,6% degli azionisti votanti in assemblea, pari al 44,2% del capitale totale, ha votato per la lista presentata dal board uscente che quindi ottiene 13 posti su 15, si legge in una nota della banca.

La lista confermava in toto il vecchio Cda con l'eccezione dei nuovi ingressi di Laura Cioli e Virginie Banet.

Leonardo Del Vecchio, diventato primo azionista di Mediobanca l'anno scorso e ora detentore del 10,2%, ha votato la lista presentata da un gruppo di investitori istituzionali che confermava in piena continuità con il board uscente i nomi di Angela Gamba e Alberto Lupoi, hanno riferito due fonti vicine alla situazione.

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Pur non avendo votato per la lista del Cda uscente, in cui era incluso il nome di Nagel, la scelta di Del Vecchio viene interpretata come ulteriore segnale di avvicinamento al Ceo e al management dopo che l'anno scorso il fondatore di Luxottica ha criticato la strategia della banca.

Tuttavia a novembre, Del Vecchio ha espresso apprezzamento per il piano industriale presentato da Nagel, che confermava la strategia già seguita di diversificazione del business verso il wealth management e il credit al consumo accanto alla tradizionale attività di investment banking.

Anche Bluebell aveva espresso critiche sulla gestione di Nagel invitando anche a distribuire la quota del 13% detenuta in Generali ai soci sotto forma di renumerazione straordinaria e aveva presentato una sua lista di quattro componenti, fallendo tuttavia nel tentativo di conquistare posti in consiglio.

Domani è in agenda un board di Mediobanca per la conferma ufficiale di Nagel come Ceo.

L'assemblea ha approvato quasi all'unanimità le modifiche statutarie che, tra le altre cose, renderanno possibile nominare un Ceo esterno alla banca, non necessariamento un manager interno.

(Gianluca Semeraro, Elisa Anzolin, in redazione a Milano Cristina Carlevaro)