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Mediolanum, verso chiusura arbitrato internazionale Italia-Irlanda

MILANO (Reuters) - Il 2015 dovrebbe essere l'anno che mette la parola "fine" all'arbitrato internazionale fra il fisco italiano e irlandese sulla transfer pricing policy, cioè la percentuale delle commissioni di gestione retrocesse dalla controllata irlandese di Mediolanum, verso la distribuzione in Italia.

A esito del contenzioso fiscale Mediolanum stima un possibile aumento del 2% circa del tax rate medio, che salirebbe pertanto intorno al 25% con un andamento che variabile a seconda dell'andamento di voci di bilancio come la raccolta e i costi.

Lo ha detto Alessandra Lanzone, responsabile dell'investor relations del gruppo fondato da Ennio Doris nel corso di un incontro con la stampa.

"La litigation dovrebbe chiudersi nel corso del 2015 e ci auguriamo che non ci siano ulteriori sorprese con questi ultimi accantonamenti fatti", ha detto Lanzone.

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Mediolanum ha messo a bilancio 2014 alla voce "imposte di esercizio", come previsto dallo IAS12, 40 milioni di ulteriori accantonamenti per il contenzioso, che si vanno a sommare ai 53 milioni già accantonati nel 2013.

L'agenzia delle Entrate contesta come troppo basso il livello del 50% delle retrocessioni fatte da Mediolanum International Funds all'Italia dal 2005 al 2013, avendo sostenuto che un livello congruo sarebbe stato del 70%. Con gli accantonamenti effettuati fino ad oggi Mediolanum si prepara a pagare quanto di sua competenza all'Erario per una retrocessione del 60% delle commissioni di gestione irlandesi.