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Meghan Markle vince la sua battaglia per la privacy contro i tabloid

Meghan Markle esce vittoriosa dalla battaglia legale contro il Mail On Sunday.

La Duchessa del Sussex aveva denunciato il gruppo Associated Press - l’editore del quotidiano britannico -, per aver pubblicato alcuni estratti di una lettera che l’ex attrice aveva inviato al padre, Thomas Markle, nell’agosto del 2018.

Un giudice dell’Alta Corte ha sentenziato in favore di Meghan, dichiarando che la divulgazione della lettera, presente in cinque articoli da loro pubblicati nel febbraio del 2019, costituisca una violazione della privacy. Pertanto non si andrà nemmeno a processo.

Nella sentenza di giovedì, 2 dicembre, la Corte d'appello di Londra ha confermato la sentenza originale, respingendo la richiesta di Associated Press di avere un processo. I giudici hanno dichiarato che la duchessa aveva una «ragionevole aspettativa di privacy nel contenuto della lettera» e che i «contenuti erano personali, privati e non questioni di legittimo interesse pubblico».

In un comunicato, la moglie del principe Harry ha dichiarato: «Sebbene questa vittoria apra un precedente, ciò che conta di più è che ora insieme possiamo avere il coraggio di rimodellare un'industria dei tabloid che condiziona le persone a essere crudeli, traendo profitto dalle bugie e dal dolore che creano», ha detto, come riporta Sky News. «Per quanto lontano possa sembrare dalla vostra vita personale, non lo è. Domani potrebbe toccare a voi. Queste pratiche dannose non si verificano una volta ogni tanto. Sono violazioni che si ripetono quotidianamente e che ci dividono, e noi meritiamo di meglio».