Mercati 2014, vola borsa Shanghai, giù commodities, crollo greggio
LONDRA (Reuters) - Nonostante il rallentamento dell'economia cinese la borsa di Shanghai nel 2014 ha registrato la migliore performance. Nel corso dell'anno che si sta concludendo, infatti, l'indice della piazza cinese è salita del 45,9% (in dollari).
Tra i maggiori asset a livello mondiale, guardando al grafico http://link.reuters.com/puf73w, l'indice S&P 500 è avanzato del 15,4%.
Se si guarda all'azionario europeo, escludendo la Gran Bretagna, l'indice relativo ha perso il 6,3%.
Il grande crollo dell'anno è quello del Brent, che ha perso circa il 50%, scivolando ai minimi da cinque anni e mezzo.
Lo status di porto sicuro non ha sostenuto le quotazioni dell'oro, sceso dell'1,8%. Restando alle commodities, il rame ha ceduto il 13,6%. L'indice Thomson Reuters/Core Commodity CRB è arretrato del 16,7%.
Guardando al reddito fisso, il benchmark decennale Usa ha visto il prezzo crescere del 10,4%, quello del Btp ha guadagnato l'8,6%, mentre la quotazione del Bund tedesco, avviato a chiudere l'anno con la maggiore flessione dei rendimenti dal 2008, è salita del 3%.
Gli azionari dei paesi emergenti si avviano ad archiviare l'anno in rosso: l'indice relativo di MSCI cede l'1,6%. Negativo anche l'obbligazionario degli emergenti: -5,7%.
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