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Mercati alle prese con i soliti timori: i titoli da considerare

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l’intervista realizzata a Pietro Origlia con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari.

L'indice Ftse Mib continua a muoversi a poca distanza dai 22.800/22.900 punti senza riuscire a superarli per ora. Si aspetta una rottura di questo livello nel breve?

Rispetto alla scorsa settimana non cambia la situazione sui principali mercati azionari internazionali, con le quotazioni che si muovono sui livelli di 7 giorni fa, nonostante il nervosismo continui a serpeggiare tra gli investitori in scia ai soliti timori che rimangono sul tavolo da qualche tempo.

Si parte dalle preoccupazioni legate agli effetti dei dazi voluti dall'amministrazione Trump, per passare alla formazione del nuovo Governo nel nostro Paese, fino ad arrivare alle decisioni prese nella serata di ieri dalla FED (market mover di questa ottava), che alzando i tassi d'interesse ha confermato di prevedere 3 aumenti nell'anno in corso.

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Anche sul mercato delle valute poco da segnalare con l'EURO che muovendosi in area 1.234 nei confronti del DOLLARO rimane sempre all'interno del trading range di breve, situato tra gli 1.2230 e gli 1.24.

A piccoli passi prosegue il recupero del nostro indice principale con le quotazioni che nella giornata di ieri si sono spinte fin oltre i 22800 punti. Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) breve anche a Piazza Affari non cambia la view che vedrebbe il FTSE Mib accelerare al rialzo solo con il superamento delle resistenze poste sui 22900 punti.
Oltre questo ostacolo si avrebbe un primo target sui 23mila punti e a seguire a 23.184 punti, dove verrebbe chiuso il gap up lasciato aperto nel mese di febbraio.

Nella seduta di ieri Banco BPM è stato il più colpito tra i bancari, mentre ha evitato il segno meno Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) . Qual è la sua view su questi due titoli?

La debolezza di ieri ha riportato il titolo BANCO BPM in direzione dei 2.95 euro, sotto cui si avrebbe un segnale di debolezza con possibili ritorni sui minimi di febbraio in area 2,75 euro. Al rialzo segnali di forza solo oltre i 3.15 euro.

Rimane sempre ben impostato il titolo MEDIOBANCA, anche se sarà solo con il break dei massimi di periodo posti sui 10.10 euro che verrebbe inviato un nuovo segnale di forza.

Ieri STM ha allungato il passo sopra quota 20 euro, mentre Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) si è mantenuto al di sotto di area 0,8 euro. Cosa prevede nel breve per questi due titoli?

Ottimo il momento di STM (Shenzhen: 000892.SZ - notizie) che dopo aver brekkato i 20 euro si potrebbe spingere in direzione delle prossime resistenze situate sui 20.65 euro, oltre i quali aumenterebbero le possibilità di un ritorno sui massimi posti sui 21.60 euro.

Proseguono nel breve le prese di beneficio sul titolo TELECOM ITALIA e i livelli da monitorare sono i primi importanti sostegni posti sugli 0.775 euro, dove è possibile assistere ad un ritorno degli acquisti.

Fca ieri si è spinto ulteriormente in avanti, mentre CNH Industrial ha mostrato ancora debolezza dopo le dimissioni dell'AD. Quali sono i livelli da seguire nel breve per entrambi?

Prosegue il recupero del titolo FCA, per il quale le attese sono per un test sui 18 euro e a seguire dei 18,20 euro, oltre i quali si avrebbe un segnale importante.

Al contrario rimane debole CNH INDUSTRIAL che sotto i 10.5 euro andrebbe a rivedere i minimi di marzo nei pressi dei 10,20 euro. Segnali positivi per questo titolo si avrebbero solo oltre gli 11,20 euro.

Quali sono i titoli che sta seguendo con più interesse in questa fase di mercato? A quali consiglia di guardare ora?

Tra i titoli interessanti segnalo FINECOBANK (MDD: FBK.MDD - notizie) oltre i 10.40-10.50 euro, TENARIS (Amsterdam: TS6.AS - notizie) con conferme oltre i 15.10 euro ed infine AMPLIFON (Londra: 0N61.L - notizie) oltre i suoi massimi in area 14.50 euro.

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