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Mercati azionari. Analisi intraday della giornata

MERCATI AZIONARI

La distribuzione dei flussi è in questo momento mista. La curva americana è neutro, leggermente rialzista, rating +1, quella europea è apparentemente rialzista, ma è il solito discorso dell'inefficienza distributiva di fasi come questa, che potrebbe segnalare un ordinato sell-off generalizzato su tutto, bond risk free e azioni.

Si avvicina il referendum costituzionale italiano, che in caso di vittoria del NO porterà effetti molto negativi sui mercati azionari, e soprattutto su quello italiano. Stamattina (pochi minuti fa) abbiamo chiuso lo short sul FIB a 16.280 in buon guadagno. Sul possibile rimbalzo che può partire adesso, o quantomeno nella parte alta del trading range che si formerà nei prossimi minuti, e cioè nel ciclo stocastico rialzista che sta partendo, e/o comunque nei prossimi giorni in ogni condizione possibile assumeremo altre posizioni short.

EURO-DOLLARO

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Correlazione indefinita EUR-USD / mercati azionari. Di (KSE: 003160.KS - notizie) sicuro la tendenza di medio è ribassista. Il dollaro ha motivi per rafforzarsi (rialzo dei tassi, prosecuzione della ripresa economica), mentre l'euro ha motivi per indebolirsi (stagnazione economica, referendum italiano). EUR-USD è avviato alla parità entro giugno 2017. In questo momento non ci sono le condizioni per operare.

CRUDE OIL

A fine novembre ci sarà la riunione dell'OPEC che verosimilmente ratificherà la diminuzione di produzione dai 33,5 a 32,5 milioni di barili al giorno. Non è detto che l'accordo trovato in settembre sarà mantenuto, ma nel frattempo il prezzo dovrebbe salire, proprio scontando la possibilità di accordo e il migliorato quadro generale. Sul gossip di ieri che parlava di un'OPEC fiduciosa di raggiungere l'accordo c'è stata una forte presa di beneficio (di tipo "sell on news") e abbiamo chiuso le due posizioni in trailing stop e in buon guadagno. Cerchiamo nuove entrate long.

PROVE TECNICHE DI REFERENDUM

Avvicinandoci alla data per il voto, alcuni movimenti dei prezzi cominciano a considerare quello che ora è il focus dei mercati, ovvero il referendum costituzionale italiano. I sondaggi ufficiali più accreditati danno in vantaggio il NO con il 53% e il SI' al 47%. E' stato fatto un sondaggio non ufficiale su Facebook (NasdaqGS: FB - notizie) , forse meno formale ma più aderente alla realtà: il NO è in vantaggio con il 78%. Una vittoria del NO farebbe scendere i mercati azionari: per quello italiano sarebbe un crollo, per gli altri una discesa poi recuperata. Da lì in avanti il mercato italiano sottoperformerà i mercati azionari: nelle discese perderà di più, nelle salite guadagnerà di meno.

ANALISI DEL VALORE E DEL RISCHIO

Il rischio geopolitico è percepito in forte calo.

L'elezione alla Casa Bianca di Donald Trump, lasciando invariata o leggermente migliorata la percezione della crescita degli utili U, ha compresso la percezione del rischio R. Una dimostrazione implicita è stato il crollo repentino dell'oro. Aumenta il valore della frazione che rappresenta ogni rata di utile futuro delle aziende. L'impatto nel medio termine è dunque rialzista per i mercati azionari.

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