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Mercati cauti in chiusura di settimana

La settimana si conclude con uno spiraglio positivo innescato dai buoni dati sull’inflazione cinese che raggiunge il target di medio periodo. I mercati asiatici tornano in territorio positivo in un’inversione di tendenza dai brutti risultati della settimana che ha il sapore di una correzione solo tecnica. Tokyo chiude a +0.49%, Hong Kong a +1.00%, mentre Shanghai rimane alla finestra con un timido +0.08% in conclusione di sessione asiatica.

Dopo i dati sulle scorte di greggio negli Stati Uniti tornano in area di stabilità sui massimi relativi i principali contratti del comparto petrolifero con il Brent che si attesta in apertura dei mercati a 52.40 $/barile e il WTI in recupero a 51.00 $/barile con un sensibile restringimento dello spread tra i due contratti.

Tuttavia l’outlook generale sui mercati rimane ancora largamente interlocutorio con l’attesa di maggiori informazioni in arrivo da banche centrali e spunti dai comparti commodities e azionario.

Sul fronte valutario continua la forte debolezza della sterlina inglese che continua a mantenersi stabile sui minimi storici per effetto del caos politico interno al Regno Unito. In serata ieri il primo ministro scozzese Nicola Sturgeon ha dichiarato che la settimana prossima sarà presentata in parlamento una nuova proposta di legge per richiedere un referendum sull’indipendenza del paese che vuole fermamente rimanere all’interno dell’Unione Europea dopo che lo scorso giugno il 62% degli scozzesi aveva votato in favore di Remain.

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Market Movers

03:30 Cina Inflazione a/a cons. 1.6% prec. 1.3%

09:00 Spagna Inflazione a/a cons. 0.3% prec. -0.1%

11:00 Eurozona Bilancia commerciale cons. 15.3b prec. 25.3b

11:00 Italia Inflazione a/a cons. 0.1% prec. -0.1%

14:30 Stati Uniti Vendite al dettaglio a/a cons. 2.4% prec. 1.9%

16:00 Stati Uniti Fiducia consumatori Univ. Michigan cons. 91.9 prec. 91.2

EURUSD

Seconda parte della settimana all’insegna del consolidamento dell’area tra 1.10 e 1.1050 con gli scambi per la moneta unica che si attestano a quota 1.1020 in apertura dei mercati europei. La pubblicazione dei dati sulla bilancia commerciale dell’eurozona migliori delle attese non contribuiscono a variare in modo eccessivo l’outlook interlocutorio di EURUSD che si appresta a chiudere la sessione in prossimità di quota 1.10.

GBPUSD

Sterlina continua a mantenersi sotto pressione anche in apertura dei mercati europei di oggi tornano sotto quota 1.22 nel rapporto con il biglietto verde e direzionandosi verso una ulteriore fase di ribasso verso i minimi relativi a 1.21. Il cable potrebbe continuare a soffrire anche nel pomeriggio di oggi nel caso venissero confermati i dati in miglioramento per i fondamentali USA.

USDJPY

La sessione conclusiva della settimana si appresta a concludersi in positivo dopo un recupero dei mercati asiatici e un inizio di contrattazioni in Europa col segno più. L’andamento dello yen riflette il consolidamento di queste ore riportandosi in area 104.00 anche grazie alla buona performance dell’indice Nikkei della borsa di Tokyo che chiude a +0.49%, dando il la all’avvio in recupero su tutte le principali piazze europee. Esaurita la spinta per la settimana potremmo assistere al consolidamento dell’area superiore a 104.00 per effetto del miglioramento dei fondamentali americani e della chiusura parziali di posizioni in vista del week end.

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