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Mercati, cos’è lo spread e perché torna a salire

(LaPresse)
(LaPresse)

Ci risiamo, lo spread torna a far paura. L’Italia non ha ancora un governo, ma i mercati registrano nervosismo, mettendo in dubbio la stabilità economica del Paese. Lo spread è la differenza esistente fra due valori e dal 2011 denota, nello specifico, il differenziale esistente fra il rendimento dei titoli di Stato decennali italiani, i Btp, e quelli tedeschi, i Bund.

Perché lo spread in questi giorni cresce

Il rendimento di uno Stato viene percepito come la misura della sua stabilità. Un contesto politico incerto come quello italiano, dove ancora manca un governo dopo le elezioni del 4 marzo, denota incertezza e viene interpretato dai mercati con preoccupazione. Lo spread viene misurato in “punti base”, ogni punto base è un centesimo di un punto percentuale.

Spread e politica

A pesare è un report dell’agenzia di rating Fitch, secondo cui il “contratto” di governo alla base dell’accordo tra Lega e M5S “aumenta i rischi per il profilo di credito sovrano, in particolare attraverso un allentamento di bilancio e un potenziale danno alla fiducia”. In altre parole, secondo l’agenzia il contrattoè incoerente con l’obiettivo affermato di ridurre il debito pubblico”.

Il nervosismo di Piazza Affari

Nella giornata di ieri l’indice Ftse Mib ha chiuso in calo dell’1,52%, e non è un caso che sempre ieri le due forze politiche che stanno lavorando al nuovo esecutivo sono state ricevute dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella. “State giocando con il fuoco perché l’Italia è pesantemente indebitato”, è stato il monito del leader dei Popolari europei (Ppe), Manfred Weber. La replica è stata immediata: “Lasciateci cominciare”.

Il prossimo governo

Lo spread ieri ha toccato i 190 punti, ed è un termometro del nervosismo dei mercati che esprimono la loro preoccupazione per il prossimo governo Lega-M5S. Il nome dell’ipotetico premier, Giuseppe Conte, aumenta le tensioni, considerate le sue posizioni da sempre critiche nei confronti dell’Unione europea. Anche per questo motivo il valore dello spread è tornato ai massimi da giugno 2017.

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