Mercati&Finanza: cosa è successo ieri? Il punto della situazione
Giornata molto particolare quella di ieri sui mercati con Piazza Affari che apre in positivo sull'onda dell'entusiasmo delle piazze asiatiche a loro volta influenzate da quello che a tutti gli effetti potrebbe essere considerato il market driver delle prossime settimane, ovvero le elezioni presidenziali statunitensi.
Nello specifico in questo caso si parla del primo dibattito tra i due sfidanti, Hillary Clinton per i Democratici e Donald Trump per i Repubblicani. Dall'incontro è uscita vincitrice la Clinton con la benedizione dei mercati che, per l'appunto hanno iniziato a festeggiare
A metà mattinata, però, le cose iniziano a cambiare: la vivacità scema presto e i timori che regnano in Europa da tempo contagiano anche l'entusiasmo che arriva dagli Usa, entusiasmo, per la verità, piuttosto fragile visto che la sfida per la poltrona di Presidente è tra le più incerte degli ultimi anni.
A scatenare il cambio di rotta sono le preoccupazioni, per l'Europa, che gravano sul settore bancario .
Ad allarmare in aprticolar modo sono le indiscrezioni di stampa parlano di una Commerzbank in fase di ristrutturazione: taglio di 9mila posti di lavoro e cancellazione del dividendo. La notizia arriva subito dopo l'altra, altrettanto destabilizzante per i mercati, secondo cui la Deutsche Bank, unica banca di rilevanza sistemica per la Germania, sarebbe in fase di ricapitalizzazione: la cifra inflitta come multa dalle autorità Usa per la vendita di obbligazioni garantite da mutui subprime, multa pari a 14 miliardi, prosciugherebbe le casse della banca tedesca costringendola, quindi, a trovare nuovi capitali. La notizia, però, è stata smentita dai vertici Deutsche i quali hanno voluto rassicurare sula solidità della banca.
Guardando al panorama italiano, invece, spiccano alcuni nomi. Prima di tutto quello di Snam con un andamento positivo aiutato dal prossimo rientro in Borsa di Italgas dopo 13 anni e quello di Prysmian il quale , pur vivendo una seduta in calo, può però incassare il giudizio incoraggiante di Kepler Cheuvreux che ha ribadito il suo giudizio Buy sul titolo con un target price a 25,5 euro. Alla base della scelta del broker, le dichiarazioni l broker accoglie con favore le ultime dichiarazioni dell'AD Battista, il quale ha ribadito la sua view costruttiva su guidance ed M&A ma anche sull'Ebitda rettificato previsto in aumento (tra il 7% e il 15%rispetto al 2015). Più complessa la situazione di Fiat : nonostante le indicazioni dell'Eba sugli investimenti da oltre 5 miliardi che il gruppo dovrà realizzare negli Usa per mettersi in regola con le norme sulle emissioni per il 2025 (il parco macchine Fiat è il meno efficiente in termini di emissioni), gli analisti restano ottimisti sul titolo Da segnalare, infine, il calo del petrolio il quale, invece, deve purtroppo segnalare lo scetticismo degli operatori, in particolare quelli di Goldman Sachs che parlano di quotazioni a 43 dollari , delusi dal crollo delle aspettative sul prossimo vertice informale dell'Opec previsto ad Algeri: le intese sperate (ma sarebbe più giusto dire immaginate) tra Arabia Saudita e Iran si sono volatilizzate dopo l'ennesimo no di Teheran su un possibile taglio alla produzione. I rappresentanti della Repubblica islamica, infatti, hanno confermato la loro volontà di arrivare al target di 4 milioni di barili al giorno dagli attuali 3,6 milioni. Solo allora, eventualmente potrebbero iniziare trattative per un possibile (ma non certo) ridimensionamento. Ma solo concertato con gli altri rappresentanti Opec.
Ad ogni modo il finale di partita permette a Piazza Affari, che aveva aperto le contrattazioni a +1, di chiudere con un passivo che limita i danni a -0,36% sullo stesso tono del resto d'Europa che ha visto il Dax chiudere a -0,31%, il FTSE 100 a -0,15% e il Cac di Parigi a -0,21%.
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