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Mercati e forex cauti in attesa FED e BOJ

Mercati e forex cauti in attesa FED e BOJ

Si apre una settimana piuttosto intensa sul fronte banche centrali con l’appuntamento con la Federal Reserve e con la Bank of Japan, entrambe chiamate ad esprimersi nell’era post-brexit. Già la Bank of England e la Banca Centrale Europea hanno sottolineato la disponibilità, più o meno marcata, ad interventi straordinari a far fronte a possibili effetti negativi legati al referendum inglese, anche se momentaneamente non si sono resi necessari.

Sarà proprio la FED comunque a fornire una direzionalità più precisa nell’appuntamento con il FOMC di mercoledì in virtù del fatto che il miglioramento dei fondamentali a stelle e strisce sta intensificando la pressione sui banchieri di Washington a considerare almeno la possibilità di rivedere la posizione su un possibile rialzo dei tassi già durante il corso dell’anno.

Sul fronte commodities ancora risultati contrastanti sui metalli industriali ma con tendenza al consolidamento di livelli sostenuti. Il comparto energia continua a mantenersi debole con il Brent in recupero a 46.00 $/barile in sensibile divergenza rispetto al WTI, il contratto americano, fermo a 44.00 $/barile.

Sul fronte geopolitico diversi fatti di sangue in Germania dove sembra montare l’emergenza terrorismo che sta mettendo sensibilmente sotto pressione la Merkel chiamata a dare una risposta sul crescente clima di tensione.

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Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) week end sono uscite dichiarazioni del primo ministro turco Yildirim che ha ribadito l’apertura della Turchia al business e all’apertura verso i mercati internazionali dopo il fallito golpe e dopo che sembra agli sgoccioli l’operazione di epurazione dei cospiratori.

Market Movers

01:50 Giappone Bilancia commerciale cons. 494.8b prec. -41.0b

10:00 Germania Fiducia imprese IFO cons. 107.5 prec. 108.7

12:00 Regno Unito CBI Industrial trend orders cons. -6 prec. -2

16:30 Stati Uniti Indice manifatturiero Dallas FED cons. -16.25 prec. -18.3

EURUSD

La moneta unica continua a mantenersi piuttosto debole in apertura dei mercati europei questa mattina dopo una ripida discesa la scorsa settimana che ha portato le contrattazioni stabilmente sotto quota 1.10. Il lieve recupero delle prime battute di contrattazioni in zona euro per effetto anche dei dati IFO di fiducia delle imprese in Germania migliori delle attese, anche se più bassi rispetto alla rilevazione precedente. L’attesa è comunque concentrata sia sugli andamenti delle principali piazze del Vecchio Continente che sulla riunione della FED di mercoledì che fornirà maggiori informazioni sulle prossime mosse dell’istituto di Washington.

GBPUSD

Avvio di settimana in territorio ancora laterale per la sterlina inglese che, nel rapporto con il biglietto verde, si mantiene stabile in area 1.3130 anche in apertura dei mercati europei. Gli scambi, particolarmente sottili, sembrano aprire la strada ad un inizio di settimana ancora laterale in attesa della riunione della FED che potrebbe portare ad un incremento della volatilità a partire da mercoledì.

USDJPY

Prosegue il momento laterale sullo yen che continua a mantenersi piuttosto stabile tra 106.00 e 106.50 e si attesta a quota 106.20 in apertura dei mercati europei che rimangono ancora parzialmente timidi in avvio di settimana. L’assenza di dati macroeconomici di rilievo durante la giornata di oggi e l’attesa per le riunioni della FED di metà settimana e della Bank of Japan a fine settimana renderanno gli scambi di inizio settimana ancora una volta soggetti principalmente all’andamento delle quotazioni sull’azionario a livello globale in attesa di maggiori spunti dai banchieri centrali.

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