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Mercati: i Buy e le strategie su Piazza Affari

L’idea di base di una lenta costruzione, sulla scia positiva degli altri listini, di una tendenza di breve/medio più positiva sul nostro listino, continua a prendere piede. Questa l'impostazione di base che Antonio Landolfi Trader Master presso la Trading Room Academy (ant.landolfi@libero.it).

Mercati che in questi giorni non hanno espresso una grande vitalità per quanto ancora impostati verso risultati psitivi. Come giudicare questo andamento?

“Squadra vincente non si cambia…”, il motto sportivo per antonomasia ben si adatta per definire la tendenza attuale dei mercati borsistici. Meglio potremmo in questo ambito tradurlo in “idea/strategia vincente non si cambia”: perché l’idea di base di una lenta costruzione, sulla scia positiva degli altri listini, di una tendenza di breve/medio più positiva sul nostro listino, continua a prendere piede. Niente di trascendentale ben inteso, ma è fin troppo palese che il nostro listino sta “aumentando” a mano a mano il time-frame di supporto costringendo a cercare le resistenze su time-frame ancora più elevati. L’aver rispettato in pieno il supporto ipotizzato di 18450 (18505 minimo fatto venerdì 24 febbraio) non è certo dovuto al caso, ma ad una sapiente regia che non è ancora disposta ad acquisti “forzosi” e ad ogni costo. Se quindi la media che sta funzionando da supporto da circa un mese ha sostenuto i prezzi con tale precisione, ce n’è abbastanza per continuare a privilegiare gli acquisti “in tranquillità” su tale supporto, ancora di più se consideriamo che le prossime settimane tale media incrocerà dal basso anche la media a 200 periodi, su questo specifico time-frame, e lo stesso valore rappresenterà anche un fondamentale livello orizzontale. Pertanto collocheremo a 19180 la zona di acquisti da privilegiare con lo stop a 18990 e target 20210. Le resistenze si collocano leggermente più in alto dei valori di venerdì 3 e molto ravvicinate fra di loro: il massimo relativo di gennaio a 19760 che però sembra destinato a cedere, i 19955 punti e soprattutto 20210 e 20440, questi 2 ultimi livelli zone finali di possibile target ed area ottimale di short con stop 20680 e target 19180.

Quali i titoli da monitorare a Piazza Affari?

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Ovviamente i destini del future sull’indice sono legati al sottoindice bancario che sembra ancora una volta in leggero ritardo rispetto al resto dell’intero listino; legheremo pertanto la possibilità di continuazione della salita del future alla tenuta dei 9345 punti di tale sottoindice, salita che dovrebbe conoscere, al contrario, una battuta d’arresto verso la fondamentale resistenza posta a 9910.

Sui titoli bisogna cercare un mix fra quelli che sono in piena spinta, se non addirittura sui massimi assoluti, ed altri che possano cominciare a riprendersi dopo un periodo non proprio esaltante. Poiché siamo comunque in un periodo di alta volatilità, raccomando sempre, dopo un eventuale iniziale rimbalzo di circa il 2%, di spostare gli stop almeno in pari per proteggere a mano a mano gli eventuali profitti. E’ possibile provare il buy sui titoli: Amplifon (Londra: 0N61.L - notizie) buy 9,75 e 10,19, stop 9,40, target nuovi massimi in area 10,80; Atlantia (Londra: 0I2R.L - notizie) buy 22,21, stop 21,99, target 23,62; BPER buy 4,41, stop 4,28, target 5,02; BPM (Other OTC: BPMI - notizie) buy 2,4380, stop 2,41, target 2,58; Cattolica AS buy 5,84, stop 5,72, target 6,48; molto speculativa Digital Bros (Londra: 110405.L - notizie) buy 10,83, stop 10,41, target 13,58; Eni (Londra: 0N9S.L - notizie) buy 14,69, stop 14,45, target 15,69. In questa fase eviterei il titolo Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) .

Spostandosi invece in Europa, quali considerazioni è possibile fare?

Ancora più privo di sorprese il future sull’indice tedesco DAX30 che ha confermato l’andamento laterale/positivo preventivato, accelerando alla seconda rottura delle deboli resistenze di area 11900 e che sembra indirizzato almeno ai precedenti massimi del 2015. Ho dovuto usare forzatamente il termine “sembra” perché quando un titolo si approssima al precedente massimo assoluto il dubbio, legittimo per carità, che possa formarsi un doppio massimo esaustivo del movimento è più che naturale. Premesso che le condizioni grafiche in cui ciò sta avvenendo ci sono tutte (area di ipercomprato e possibile evidente divergenza), dobbiamo però sempre sottolineare che manca una determinante figura di inversione, il che rende per il momento inutili i segnali di allarme. Segnali di allarme che però non vanno ignorati ed allora non compreremo in alcun modo la forza, ma solo i ritracciamenti sui supporti stringendo per quanto possibile gli stop. Anzi sul future non compreremo affatto al di là dell’operatività intra-day e staremo attenti all’eventuale rottura di livelli chiave quali 11824 e 11776, anche se considereremo definitivamente invertito il trend solo al di sotto di 11560.

Dal punto di vista dell'azionario quali consigli è bene dare a chi volesse operare in questi giorni sulle piazze del Vecchio Continente?

Privilegeremo invece alcuni titoli e punteremo su: Lufthansa (Xetra: LHAB.DE - notizie) buy 13,08, stop 12,82, target 14,63; Sap (Amsterdam: AP6.AS - notizie) sulla quale propongo una doppia operatività di cui una più ravvicinata con buy 87,60, stop 86,90, target oltre 96 ed anche i successivi buy di medio periodo a 82,60 e 75,10, stop 72,90, target 96; Siemens (BSE: SIEMENS.BO - notizie) buy 119,5, stop 116,90, target la rottura di 126. Su tale listino eviterei i titoli Continental (IOB: 0LQ1.IL - notizie) e Deutsche Telekom (IOB: 0MPH.IL - notizie) mentre il titolo Deutsche Bank (IOB: 0H7D.IL - notizie) lo userei come spia della salute dell’intero listino facendo attenzione ad un’eventuale discesa al di sotto di 17,4.

Per sfruttare il possibile buon momento dei titoli bancari si può gettare un occhio in Spagna sul titolo CaixaBank (Amsterdam: CB6.AS - notizie) (CABX) che ha un buon rapporto rischio rendimento con buy 3,30, stop 3,17, target 3,67. Invece in Svizzera sul listino SMI privilegerei il titolo UBS (Londra: 0QNR.L - notizie) a danno di Credit Suisse (IOB: 0QP5.IL - notizie) che è un titolo da evitare.

Resta Wall Street e il suo continuo ottimismo

Per finire il “granitico” future di oltreoceano sull’S&P500. Premesso che la mia idea di un target massimo finale a 2460 rimane invariata (anzi in settimana sull’area riservata della Trading Room Academy, basta registrarsi gratuitamente, posterò un articolo relativo alla mia idea della possibile evoluzione di tale svolgimento), qui un primo semplice accenno di pericolo lo abbiamo solo sotto 2362. Una eventuale discesa però la useremo solo per il buy a 2299 con lo stop a 2271 ed il target appunto a 2460.

Sono ovviamente tanti i titoli sui listini americani per cavalcare ancora la fase positiva, tenendo però presente l’alta volatilità degli stessi. Si può pertanto provare un buy: Broadcom (Francoforte: 28425279.F - notizie) buy 202,60, stop 199,10, target 218; Cognizant Technologies buy 56,65, stop 54,90, target 68,10; Nvidia (Swiss: NVDA.SW - notizie) con buy 94,60, stop 93,80, target 110,10, ed anche eventuale buy a 84,13, stop 82,80, stesso target 110,10; Wal-Mart di cui confermo il buy a 67,07, stop 65,25, target 74,70; Wells Fargo (Swiss: WFC-USD.SW - notizie) buy 56,40, stop 55,10, target 63,50. Mi terrei alla larga dai titoli E-bay, Nike (Sao Paolo: NIKE34.SA - notizie) , Netflix (Xetra: 552484 - notizie) e Tesla Motors (Francoforte: TL0.F - notizie) .

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