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Mercati in stand-by: quali i titoli up a Piazza Affari?

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l’intervista realizzata a Pietro Origlia con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari.

L'indice Ftse Mib ha perso slancio rispetto alle prime sedute dell'anno, muovendosi sostanzialmente in laterale ora. Quali sviluppi si attende a Piazza Affari nel breve?

E' una fase di breve caratterizzata da debolezza quella attuale sui principali mercati azionari, con gli investitori che passano alla cassa, dopo il rally delle ultime ottave. Prevale l'attesa per alcuni importanti eventi come la riunione della BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) tra poche ore (focus rivolto alla situazione economica per riflettere sull'eventuale "Tapering" ), ma sopratutto l'insediamento di Trump oltreoceano, anche per capire quale sarà l'agenda economica della nuova amministrazione statunitense.

Sul mercato valutario si arresta il recupero dell'Euro che nei confronti del Dollaro scende sotto l'area degli 1.065, aprendo la porta ad un ritorno verso la soglia degli 1.06.

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Arriviamo a dare uno sguardo a Piazza Affari che nelle ultime giornate ha dovuto subire sia la bocciatura di rating da parte di DBRS, ma anche quella del FMI riguardante la crescita nel 2017.
Dal punto di vista grafico è possibile che questo trend discendente possa proseguire in direzione dei 19mila punti per il Ftse Mib e a seguire 18.750-18.800 punti senza per questo mettere in discussione il trend primario che rimane impostato al rialzo.

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Nel settore bancario come valuta l'attuale impostazione di Unicredit e Intesa Sanpaolo? Quali indicazioni ci può fornire per entrambi?

Si arrestano a livello del supertrend le vendite sul titolo UNICREDIT che potrebbe riprendere la strada dei rialzi in direzione delle forti resistenze situate sui 2.90 euro.
Al ribasso la rottura dei 2.60 euro aprirebbe al contrario la porta a una nuova fase di debolezza.

Situazione quasi identica per INTESA SANPAOLO che nelle ultime giornate sta consolidando nei pressi dei 2.40 euro. In caso di tenuta si darebbe il via a nuovi acquisti con primissimi target situati sui 2.55-2.57 euro.

Nelle ultime sedute Generali sta mostrando un andamento negativo, mentre si sta difendendo meglio Unipol. Valuterebbe un acquisto di questi due titoli sui livelli attuali?

Fase di breve caratterizzata da debolezza per GENERALI che dopo aver rotto i 13.80 euro potrebbe proseguire questo trend in direzione dei 13.15-13.20 euro.

Leggera debolezza anche per UNIPOL che sotto i 3.45 euro andrebbe a testare i prossimi sostegni posti in area 3.35 euro.

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Come valuta i segnali positivi inviati ieri da Tenaris e Saipem? Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

Situazione abbistanza volatile quella attuale sul settore petrolifero che riflette anche i corsi della materia prima.
Nello specifico ritorno degli acquisti su TENARIS anche se sarà solo con il superamento dei 16.30 euro che verrebbe inviato un segnale di forza.

Ritorno degli investitori anche per SAIPEM che con la tenuta degli 0.48 euro potrebbe rimettere in modo il trend rialzista innescatosi a fine novembre in direzione degli 0.58 euro.

In caso di rialzi del mercato, quali sono i titoli che potrebbero fare meglio nel breve? A quali consiglia di guardare ora?

Tra i titoli impostati al rialzo segnalo AEFFE con il superamento degli 1.25 euro e primi target nei pressi degli 1.50 euro.
A seguire MONCLER oltre i 17.65 euro ed infine BIESSE che oltre la soglia dei 20 euro invierebbe un ulteriore ed ennesimo segnale di forza.

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