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Mercati Italia, crolla valore scambi 2016, Fineco ancora prima su equity - Assosim

MILANO (Reuters) - Per i mercati azionari e obbligazionari italiani il 2016 si chiude con un crollo dei controvalori negoziati, nonostante il forte recupero registrato nel mese di dicembre.

E' quanto emerge dal rapporto annuale di Assosim, in cui come di consueto viene anche stilata la classifica dei maggiori intermediari sull'azionario che -- in termini di volumi scambiati in conto terzi su Mta, Bats CHI-X ed Equiduct -- conferma la prima posizione di Finecobank con una quota di mercato del 19,79%.

Invariato anche il resto del podio con IwBank seconda (9,84%) e Banca Imi terza (8,07%). Per quanto riguarda il numero di operazioni, prima sempre Fineco con una quota del 18,29%, seguita da Banca Imi (10,07%) e IwBank (7,61%).

Sul fronte dell'obbligazionario, Banca Imi guida la classifica per volumi con una quota di mercato del 18,64%, seguita da Banca Akros (16,81%) e Iccrea Banca (11,70%). Banca Imi è prima anche per numero di operazioni (21,79)%, Banca Akros seconda (13,06%) e UniCredit terza (11,42%).

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Nel dettaglio, l'anno scorso il controvalore totale degli scambi sull'Mta è sceso del 22,5% (ma il numero dei contratti scambiati è aumentato del 6,14%) e quello sul Mot è calato del 22,28%. Fanno registrare una flessione i principali indici azionari, con il FTSE Italia Mib Storico in ribasso del 7,60% e il FTSE Mib del 10,20%.

Tra i dati in controtendenza emergono la performance positiva del FTSE Italia Star (+4,20%), i controvalori del mercato ETFPlus (+3,25% a fronte, però, di un incremento del 41,57% nel 2015) e i contratti scambiati sul mercato Idem, che fanno registrare variazioni positive in tutti i comparti Equity, continuando a beneficiare dell'alta volatilità.

"Il primo semestre del 2016 è stato caratterizzato da un'accentuata volatilità causata dal timore del rallentamento dell'economia cinese e dall'esito del referendum nel Regno Unito, mentre il secondo semestre verrà ricordato per la bocciatura del referendum costituzionale italiano e per la vittoria di Trump alle elezioni Usa", si legge nel rapporto Assosim. "Nonostante i timori della vigilia, questi ultimi due appuntamenti non hanno avuto conseguenze negative sull'andamento dei mercati finanziari, che hanno fatto registrare, al contrario, un recupero nell'ultima parte dell'anno".

Per quanto riguarda le prospettive del 2017, l'associazione degli intermediari mobiliari sottolinea come le proposte di politica economica di Trump influiranno sull'andamento dei mercati finanziari e, di conseguenza, condizioneranno anche le scelte di politica monetaria della Fed e delle altre banche centrali.