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Mercati, in primo semestre FinecoBank leader in scambi azioni, davanti a Imi e Iwbank

MILANO (Reuters) - Il primo semestre ha visto FinecoBank primeggiare nella classifica degli intermediari su azioni, mentre Banca Imi (Intesa Sanpaolo) ha prevalso sul fronte dei bond trattati sulle piattaforme gestite interamente da Borsa Italiana.

E' quanto emerge dall'analisi dell'associazione intermediari mercati finanziari (Assosim) relativa alle transazioni poste in essere dalle associate sui mercati gestiti da Borsa Italiana, EuroTlx, Hi-Mtf, Equiduct e da alcuni intermediari nella veste di internalizzatori sistematici.

Dalla classifica azioni -- elaborata aggregando i volumi scambiati dagli intermediari associati in conto terzi su Mta ed Equiduct, nonché sugli internalizzatori sistematici eventualmente gestiti -- si evidenzia la prima posizione di FinecoBank, con una quota di mercato del 24%; seconda Banca Imi, con una quota del 10,7%; IwBank terza, con una quota dell'8,69%.

Dalla classifica bond -- elaborata aggregando i volumi scambiati dagli intermediari associati in conto terzi su DomesticMot, EuroMot, ExtraMot, Eurotlx e Hi Mtf, nonché sugli internalizzatori sistematici da ciascuno eventualmente gestiti -– si evidenzia la prima posizione di Banca Imi, con una quota di mercato del 21,29%; Banca Akros seconda, con una quota di mercato del 16,44%; Invest Banca terza, con una quota di mercato del 10,23%.

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Dalle classifiche riferite ai volumi intermediati in conto terzi nei vari mercati gestiti da Borsa Italiana emerge la leadership di FinecoBank su Mta, con il 15,42% del mercato, su SeDeX, con il 24,49%, su mini futures su indice, con il 44,60%. Banca Imi prevale su DomesticMot, con il 19,17% del mercato, e su ETFplus, con il 16,38%. Banca Akros in cima alla graduatoria su EuroMot, con il 25,33% del mercato, su ExtraMOT, con il 25,97%, e su opzioni su indice, con il 13,81%. Morgan Stanley leader su futures su indice, con il 9,93% del mercato, e su opzioni su azioni, con il 10,18%. Merrill Lynch in testa alla classifica su futures su azioni, con lo 0,36% del mercato.

In generale, il periodo gennaio-giugno ha visto un incremento degli scambi sul mercato azionario gestito da Borsa Italiana, mentre il controvalore delle transazioni obbligazionarie è sceso.

Il controvalore totale degli scambi sul mercato azionario di Borsa Italiana, pari in valore assoluto a 363 miliardi di euro, è cresciuto del 7,05% rispetto a un anno prima, mentre il numero dei contratti scambiati, pari a 39 milioni, è cresciuto del 5,08%.

Sul mercato Mot i controvalori scambiati sono diminuiti del 7,15%: sono stati scambiati 101 miliardi di euro di controvalore, a fronte di circa 1,9 milioni di contratti.

Su ExtraMot i controvalori scambiati sono diminuiti del 29,86%: sono stati scambiati circa 1 miliardo di euro di controvalore, a fronte di circa 22.000 contratti.

Sul mercato SeDeX sono stati scambiati controvalori per 10 miliardi (+4,86%), con circa 1,3 milioni di contratti (+5,65%).

Positivo il mercato degli strumenti finanziari derivati Idem: in totale sono stati scambiati 21 milioni di contratti (+1,44%).

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