Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    34.750,35
    -9,34 (-0,03%)
     
  • Dow Jones

    39.807,37
    +47,29 (+0,12%)
     
  • Nasdaq

    16.379,46
    -20,06 (-0,12%)
     
  • Nikkei 225

    40.369,44
    +201,37 (+0,50%)
     
  • Petrolio

    83,11
    -0,06 (-0,07%)
     
  • Bitcoin EUR

    64.891,36
    -818,49 (-1,25%)
     
  • CMC Crypto 200

    885,54
    0,00 (0,00%)
     
  • Oro

    2.254,80
    +16,40 (+0,73%)
     
  • EUR/USD

    1,0782
    -0,0012 (-0,11%)
     
  • S&P 500

    5.254,35
    +5,86 (+0,11%)
     
  • HANG SENG

    16.541,42
    +148,58 (+0,91%)
     
  • Euro Stoxx 50

    5.083,42
    +1,68 (+0,03%)
     
  • EUR/GBP

    0,8536
    -0,0011 (-0,13%)
     
  • EUR/CHF

    0,9714
    -0,0013 (-0,13%)
     
  • EUR/CAD

    1,4604
    -0,0002 (-0,01%)
     

Il mercato cambia volto: rischi in aumento per il Ftse Mib

Il mercato cambia volto: rischi in aumento per il Ftse Mib

A differenza di quanto avvenuto nella sessione di ieri, le Borse europee quest'oggi hanno imboccato tutte la via del ribasso, chiudendo gli scambi in calo. Si è difeso meglio degli altri il Ftse100 che, rientrato agli scambi dopo la chiusura di ieri per festività, ha ceduto lo 0,9%, mentre il Cac40 e il Dax30 sono scesi rispettivamente dell'1,59% e dell'1,94%.

In pericolo anche l'area dei 18.000 per il Ftse Mib

Il conto più salato è stato pagato ancora una volta da Piazza Affari dove il Ftse Mib si è fermato a 17.966 punti, con una flessione del 2,46%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 18.412 e un minimo a 17.889 punti.
L'indice non è riuscito a trovare alcun appiglio per tentare un recupero dopo le vendite delle ultime due sedute, lasciando piuttosto spazio ad un nuovo intervento dei ribassisti.

Dopo la violazione dei 18.500 punti già avvenuta ieri, il Ftse Mib ha violato anche il sostegno successivo dei 18.250 punti, mettendo sotto pressione la soglia dei 18.000 punti, fermandosi appena sotto quest'ultima.
A seguito del ribasso delle ultime giornate l'indice potrebbe anche dare vita ad un rimbalzo che sarebbe in ogni caso da leggere come tale, visto che al momento è più probabile una prosecuzione delle vendite che una ripresa decisa e duratura dei corsi.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Sotto area 18.000 si guarderà ai due supporti dei 17.800 e dei 17.500 punti, persi i quali la discesa proseguirà in direzione di area 17.000, senza escludere estensioni ribassiste fin verso i 16.800 punti nella peggiore delle ipotesi.
Un ritorno al di sopra di area 18.000 potrà spingere il Ftse Mib in direzione della soglia dei 18.500 punti, oltre la quale sarà possibile assistere ad un tentativo di recupero verso area 19.000, da cui è stato respinto la scorsa settimana.

L'attuale scenario troverà una valida e convincente modifica solo con la rottura dei 19.200/19.300 punti, oltre cui il Ftse Mib tenterà un approccio verso i 19.500 punti prima e in seguito in direzione dei 20.000 punti, ma almeno nell'immediato questo scenario ha scarse possibilità di realizzazione.

I market movers in America e in Europa

Anche per domani si segnala la chiusura per festività del mercato azionario giapponese, mentre in America sul fronte macro sarà diffuso l'indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari. Ancor più importante sarà la stima ADP sui nuovi posti di lavoro nel settore privati che ad aprile dovrebbbe mostrare un saldo positivo di 195mila unità, rispetto alle 200mila di marzo.

Per la bilancia commerciale di marzo si stima un peggioramento da 47,06 a 47,2 miliardi di dollari, mentre il dato preliminare della produttività non agricola del primo trimestre dovrebbe mostrare una variazione negativa dell'1,5%, rispetto al calo del 2,2% degli ultimi tre mesi del 2015. Il costo unitario del lavoro è atteso in rialzo del 4% contro il progresso del 3,3% dei tre mesi precedenti.

In agenda anche gli ordini alle imprese di marzo, visti in salita dello 0,8% rispetto al calo dell'1,7% precedente, mentre l'indice ISM servizi, relativo cioè al settore non manifatturiero, ad aprile dovrebbe attestarsi a 54,5 punti, in linea con la lettura di marzo.
Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) pomeriggio sarà diffuso il consueto report settimanale sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell'energia. Da segnalare un discorso di Dennis Lockhart, presidente della Fed di Atlanta (BSE: ATLANTA.BO - notizie) .

Prima dell'avvio degli scambi saranno diffusi i risultati del primo trimestre di Priceline Group (Amburgo: 1625045.HM - notizie) e di Time Warner (Xetra: AOL1.DE - notizie) dai quali ci si attende un utile per azione rispettivamente pari a 9,66 e a 1,3 dollari. A mercati chiusi si conoscerà la trimestrale di Tesla Motors (Xetra: A1CX3T - notizie) che dovrebbe consegnare una perdita per azione di 0,58 dollari.

In Europa si conoscerà il dato finale dell'indice PMI servizi che ad aprile è visto a 53,2 punti, in linea con l'indicazione preliminare e in frazionale rialzo rispetto ai 53,1 di marzo. Per l'indice PMI composito si stima una conferma della lettura preliminare a 53 punti, contro i 53,1 del mese precedente.
Sempre in Europa è atteso l'aggiornamento relativo alle vendite al dettaglio che a marzo dovrebbero attestarsi sulla parità, in frenata rispetto al rialzo dello 0,2% precedente.

In Germania il dato finale dell'indice PMI servizi di aprile è visto a 54,6 punti dai 55,1 di marzo, mentre lo stesso dato in Francia dovrebbe attestarsi a 50,8 punti contro i 49,9 del mese precedente.
Da seguire in Francia l'asta dei titoli di Stato con scadenza nel 2025, 2026 e 2031, per un importo compreso tra 7 e 8 miliardi di euro, mentre in Germania saranno offerti titoli con scadenza a 10 anni per un ammontare massimo di 4 miliardi.

I titoli da monitorare a Piazza Affari

A Piazza Affari saranno diffusi i risultati del primo trimestre di Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) e alla prova dei conti saranno chiamati anche Autostrade Meridionali, Cairo Communication (Londra: 0N7I.L - notizie) , D'Amico International Shipping ed EI Towers (Francoforte: FDG.F - notizie) .
In agenda le assemblee di Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) , Esprinet (Londra: 0NFS.L - notizie) e Frendy Energy per l'approvazione dei dati di bilancio dell'ultimo esercizio e il via libera al piano di buy-back.

Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online