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Il mercato incorona il dollaro: quali scenari a Piazza Affari?

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l’intervista realizzata a Pietro Origlia con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari.

L'indice Ftse Mib sta riuscendo a mantenersi per ora a ridosso dei 16.500 punti, malgrado alcune incertezze. Si aspetta ulteriori recuperi nel breve?

Prosegue il "leitmotiv" sui principali mercati azionari internazionali che vedono da una parte i nuovi record di Wall Street ( Dow Jones sopra la soglia dei 19 mila punti con 11 sedute nelle ultime 13 al rialzo) e dall'altra le debolezza che si riscontra sui listini europei che devono fare i conti con l'incognita riguardante il Referendum Costituzionale italiano.

Un'ulteriore conferma a distanza di una settimana arriva anche dal valutario dove il DOLLARO sale sui top degli ultimi 13 anni, continuando a sfruttare non solo l'effetto TRUMP, ma anche l'atteso rialzo dei tassi d'interesse oramai vicinissimo.

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E se il "biglietto verde" festeggia i suoi record, dalla parte opposta troviamo l'ORO che rompe anche gli importanti supporti posizionati nei pressi dei 1200 $ (minimi degli ultimi 11 mesi), aprendo la porta ad una continuazione del trend ribassista in direzione dei prossimi target situati in area 1150 e a seguire 1100 $ l'oncia.

Arriviamo a dare uno sguardo a Piazza Affari che, come dicevamo in precedenza, continua a fare i conti con l'incertezza riguardante il Referendum Costituzionale vedendo lo SPREAD (nonostante lo scudo della BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) ) avvicinarsi alla soglia dei 190 punti base, con un rendimento sul decennale vicino al 2.2%.

Dal punto di vista grafico poco da dire rispetto al nostro ultimo incontro con i prezzi che rimangono sempre vicini alla parte bassa della lateralita in atto fin dai mesi estivi sulla soglia dei 16 mila punti. Quest'ultima rappresenta l'ultimo baluardo per evitare un ritorno sui minimi di Giugno in area 15 mila punti.

Tra i bancari ieri la peggiore performance è stata quella di Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) , mentre la migliore di Banca Monte Paschi. Quali strategie operative ci può fornire per questi due titoli?

Non solo il Referendum ma anche i rinnovati timori legati agli NPL spingono al ribasso l'intero settore bancario.
Trend di breve ribassista per MEDIOBANCA che sotto i 6.30 euro proseguirebbe la sua discesa in direzione dei 6 e a seguire 5.60 euro, che rappresentano la parte bassa della lateralita nel medio periodo.

Situazione nuovamente critica per BANCA MONTE PASCHI che con l'eventuale rottura degli 0.21 euro aumenterebbe le possibilità di andare a rivedere i suoi minimi in area 0.16 euro.

Ieri i due titoli peggiori dell'intero paniere del Ftse Mib sono stati Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) e Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) . Come valuta l'attuale impostazione di questi due titoli e quali consigli ci può fornire per entrambi?

Prosegue la lateralità anche su GENERALI (12.20 euro e 10.70 euro il range) e fin quando i prezzi non usciranno da questa congestione consiglio di rimanere alla finestra.

Nonostante la debolezza delle ultime ottave rimane al rialzo il titolo UNIPOL che col superamento dei 3 euro invierebbe un nuovo segnale di acquisto.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore oil quale è il suo giudizio su Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) e Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) ? Valuterebbe un acquisto di questi due titoli sui livelli correnti?

Il recupero del prezzo del PETROLIO potrebbe avere un impatto positivo sul settore oil.
Nello specifico TENARIS invierebbe un segnale LONG col break dei 14.80 euro, mentre SAIPEM col superamento degli 0.41 euro anrebbe a rivedere i top di periodo situati nei pressi degli 0.44-0.445 euro.

Quali sono i titoli che sta monitorando con più attenzione in questa fase? Su quali si sta concentrando la sua operatività?

Tra i titoli impostati al rialzo segnalo BUZZI UNICEM (Londra: 0NVQ.L - notizie) che con la tenuta dei 19.60 euro andrebbe a rimettere sotto pressione i suoi top di periodo.
A seguire MAIRE TECNIMONT oltre i 2,50 euro avrebbe un primissimo target sui 2,70 euro ed infine EL.EN. che oltre i 21.50 euro dovrebbe velocemente andare a ritestare i suoi massimi di sempre situati sulla soglia dei 23 euro.

Buon trading

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