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Il mercato si è girato al ribasso nel breve: i titoli nel mirino

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Angelo Ciavarella, Head of Global Markets, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'indice Ftse Mib e su alcune blue chips.

In America i listini continuano ad aggiornare i loro massimi storici, mentre la forza dell'euro rende più incerte le Borse europee inclusa Piazza Affari. Quali le sue attese nel breve?

In America ancora no, ma mi sembra invece che in Europa la volatilità sia tornata con escursioni di uno/due punti percentuali. La forza dell'euro chiaramente drena la possibilità salita delle Borse europee e questo spiega come mai i listini americani sono su nuovi massimi storici, mentre il Dax30 è al di sotto dei record storici.

L'impressione è che se Wall Street dovesse iniziare a mollare un po', l'azionario europeo potrebbe accelerare il suo ribasso. La mia view è leggermente cambiata sulle Borse del Vecchio Continente, sulle quali sarei ribassista nel breve.

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Lo stesso discorso vale per Piazza Affari dove il Ftse Mib potrebbe salire non oltre i 22.200/22.300 punti e da questi livelli ritornare al ribasso con target area 21.000.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) breve quindi la mia view è negativa e credo che il mercato italiano si sia un po' girato, motivo per cui non mi aspetto particolari recuperi, con eventuali estensioni ribassiste fin verso i 20.600/20.500 punti. Il Ftse Mib non dovrà scendere oltre tale soglia per mantenere la struttura rialzista di medio periodo.

Nel settore bancario qual è il suo giudizio su Banco BPM e Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) ?

Banco BPM oggi è il peggior titolo tra i bancari e mostra un trend ribassista, dopo aver segnato un massimo a 3,3 euro ad ottobre scorso. Il titolo ha perso da quei valori circa il 25% ed è probabile che il trend continui ad essere discendente nel breve periodo.

Se Banco BPM dovesse rompere i 2,5 euro avremo un primo target in area 2,25/2,2 euro, mentre al superamento dei 2,82/2,85 euro, confermato in chiusura, si dovrebbe assistere ad un ritorno dei corsi in area 3,1/3,15 euro.

Anche Ubi Banca è in una fase ribassista di breve e alla rottura dei 3,5 euro avremo un primo obiettivo a 3,25/3,2 euro, dove troviamo un supporto. Al contrario sopra i 3,8 euro il titolo potrebbe provare ad attaccare i 4,15/4,2 euro.

STM (Shenzhen: 000892.SZ - notizie) oggi sale in controtendenza sulla scia della buona chiusura di ieri del Nasdaq Composite. Qual è la sua view su questo titolo?

STM per il momento non è più tornato sui massimi, visto che non ha rivisto area 21 euro, pur avendo recuperato abbastanza dai recenti minimi. Segnali di ulteriore ripresa si avranno sopra i 19 euro, con target almeno i 20,2/20,3 euro. In caso di rottura ribassista dei 18 euro, il titolo potrebbe scivolare fino all'obiettivo dei 16,5 euro.

Alla luce del recente andamento del prezzo del petrolio, quali indicazioni ci può fornire per due temi del settore oil quali Eni (Londra: 0N9S.L - notizie) e Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) ?

Sinceramente non riesco a capire per quale motivo ENI non salga nonostante il rialzo dei prezzi del petrolio. Il titolo ha segnato a novembre scorso un massimo a 14,6 euro, ma da lì ha perso terreno e sembra che ci sia proprio disinteresse da parte degli istituzionali su ENI.

Se è così lascerei perdere il titolo che tornerebbe interessante solo in caso di rottura dei 14,5 euro oppure in caso di discesa in area 13,3/13,2 euro, visto che si tratta di livelli importanti.

Diversa (Amburgo: XA6.HM - notizie) la storia di Saipem che si trova in un trend rialzista visto che dal 15 dicembre, quando quotava 3,3 euro, è salito fino agli attuali 3,8 euro, realizzando una bella salita.

Alla rottura dei 3,9 euro il titolo si aprirà ulteriori spazi di crescita con obiettivo i 4,3 euro. Saipem presenta una dinamica molto diversa da ENI vista anche la storia passata della società.

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