Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 1 hour 45 minutes
  • FTSE MIB

    33.869,06
    -402,06 (-1,17%)
     
  • Dow Jones

    37.911,25
    -549,67 (-1,43%)
     
  • Nasdaq

    15.411,16
    -301,59 (-1,92%)
     
  • Nikkei 225

    37.628,48
    -831,60 (-2,16%)
     
  • Petrolio

    82,74
    -0,07 (-0,08%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.242,61
    -2.658,69 (-4,30%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.347,08
    -35,49 (-2,57%)
     
  • Oro

    2.334,10
    -4,30 (-0,18%)
     
  • EUR/USD

    1,0703
    +0,0002 (+0,02%)
     
  • S&P 500

    5.004,92
    -66,71 (-1,32%)
     
  • HANG SENG

    17.284,54
    +83,27 (+0,48%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.915,00
    -74,88 (-1,50%)
     
  • EUR/GBP

    0,8574
    -0,0008 (-0,10%)
     
  • EUR/CHF

    0,9783
    -0,0000 (-0,00%)
     
  • EUR/CAD

    1,4672
    +0,0016 (+0,11%)
     

Il mercato soccomberà alle pressioni dei venditori: ecco quando

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l’intervista realizzata a Gaetano Evangelista, amministratore unico di AGE Italia.
È ora possibile provare gratuitamente le strategie e le previsioni operative di Gaetano Evangelista! Iscriviti qui , e scopri perché l'80% degli investitori esprime il proprio gradimento per AGE Italia.

Le ultime mosse di Trump stanno alimentando i timori di una guerra commerciale, creando al contempo incertezza sui mercati azionari. La politica continuerà a pesare sulle Borse o queste ultime si lasceranno più guidare dai fondamentali?

Al momento le misure adottate dall’amministrazione Trump sono poco più che simboliche, se consideriamo che le importazioni oggetto di imposizione (pannelli solari, lavatrici, alluminio e acciaio) costituiscono il 3% delle importazioni americane, e lo 0.3% del PIL USA.
Credo che i dazi siano una leva per guadagnare posizioni sia in politica interna, sia in più rilevanti negoziati con l’estero.

Nessuno nega che il protezionismo faccia male a tutti. Ma, in questi casi, chi compie la prima mossa acquisisce una posizione di vantaggio, seppur temporanea; specie se si considera che l’Export costituisce soltanto il 12% del PIL americano, rispetto al 29% medio delle economie del resto del mondo.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Voglio dire che il costo di una guerra commerciale è maggiore per i partner americani che per gli Stati Uniti; con i primi che ragionevolmente saranno indotti a più miti pretese nei negoziati che ad un certo punto seguiranno.

A Piazza Affari il Ftse Mib ha segnato nuovi minimi dell'anno subito dopo il risultato elettorale, salvo avviare un recupero che sembra aver perso slancio. Non c'è più benzina sul nostro mercato?

Sono dell’idea che la borsa italiana sia inserita in un processo di distribuzione tortuoso e prolungato. Se esaminiamo con attenzione l’evoluzione degli ultimi mesi, ci accorgiamo facilmente che si sta seguendo uno schema che ha contraddistinto i massimi del 2014 e del 2015.

Se questo è vero, l’indice Ftse Mib non dovrebbe spingersi di molto sopra i 23.200 punti, prima di soccombere alle pressioni della lettera. Cambierei idea soltanto sopra i 23.500 punti: a quel punto si salirebbe a nuovi massimi, presumibilmente nell’area compresa fra 24.200 e 24.600 punti.

Oro e petrolio continuano a mostrare un andamento altalenante in trading range. Cosa si aspetta per queste due commodities nel breve?

Il petrolio è letteralmente zavorrato da un eccesso di posizioni lunghe da parte dei fondi hedge. Gli speculatori hanno ammassato un saldo netto long abbondantemente superiore al 25% del mercato; una soglia familiare: i massimi di un anno fa, e di giugno 2014, furono realizzati in condizioni simili di sbilanciamento sul lato long.

Sull’oro sarei un tantino più possibilista. La distribuzione delle mani forti è a buon punto. ma non escluderei un’ultima zampata, fino a 1380 dollari per oncia, prima di una inversione di tendenza.
Evidentemente, però, le sorti del metallo giallo sono legate a doppio filo all’andamento del dollaro. In effetti se osservassimo l’oro, in euro, ci accorgeremmo che i prezzi galleggiano sugli stessi livelli di tre anni fa.
Per cui la vitalità dell’oro in ultima analisi è solo riflesso della debolezza del biglietto verde.

Vorrei farle una domanda che forse esula dalle sue competenze, veda lei. Cosa ne pensa del mercato immobiliare italiano? Ci sono margini di rivalutazione dopo le perdite degli ultimi nove anni?

Penso che si possa inquadrare la questione in termini “fondamentali”, per così dire. Non è difficilissimo disporre di quotazioni medie; il problema è calcolare il denominatore di un rapporto Price/Earnings, per ottenere un parametro oggettivo, confrontabile con il passato.

Penso che sia ragionevole adottare l’andamento del reddito disponibile delle famiglie. In termini sintetici, misureremmo quanti anni di stipendio occorrono per comprare una casa. In realtà il dato ottenuto è il confronto fra due indici, però serve a fornire un’idea di dove ci troviamo adesso.

Ecco, vede: se rapportiamo l’House Price Index al DPI (Disposable Income Index), otteniamo un dato che attualmente si colloca ai livelli più bassi dal 2001, distante un 30% dal picco del 2008. In termini reali o, se preferisce, fondamentali, l’aggiustamento c’è stato.

Addirittura siamo fuoriusciti dal canale di regressione che per diversi decenni ha contenuto il nostro Price/Earnings del mercato immobiliare.
Ci sarebbero i presupposti per una ripartenza. Il problema è la necessità di disporre di un catalizzatore che trasformi le potenzialità in opportunità.

È ora possibile provare gratuitamente le strategie e le previsioni operative di Gaetano Evangelista! Iscriviti qui , e scopri perché l'80% degli investitori esprime il proprio gradimento per AGE Italia.

Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online