Messico, nuvole e Trump
I due Etf in Borsa Italiana
L’elezione di Trump ha determinato una ventata di sapore protezionistico proveniente dal nuovo governo USA. Il Presidente degli States sta definendo un elenco di Stati poco “graditi” in termini di manovre economiche e fiscali. Tra questi, una delle "vittime" eccellenti è sicuramente il Messico, più volte citato in campagna elettorale sia in tema di immigrazione sia per l’attitudine di alcune aziende di utilizzare il Paese del Centro-America come piattaforma produttiva alternativa agli States.
L’accanimento mediatico inizia a produrre i primi effetti sugli investitori, con la Yield curve governativa che ha registrato uno spread superiore al punto percentuale nel corso degli ultimi mesi. Un dato che in parte può essere ascrivibile alle tensioni inflazionistiche registrate negli ultimi sei mesi ma che esprime anche uno “spread” di rischio geopolitico. Un valore che può essere confermato dallo steepening registrato principalmente nella parte a breve della curva.
Messico – Yield Curve
Fonte: worldgovernmentbonds.com
Il tasso di inflazione è causato tra l’altro anche dalla svalutazione del Peso Messicano nei confronti del Dollaro Statunitense, con il grafico Usd/Mxn che negli ultimi due anni è stato caratterizzato da un trend crescente. Anche in questo caso, pur in un contesto rialzista di medio termine, è possibile osservare dei segnali di incertezza nelle ultime tre settimane, associabili alla difficoltà di superare l’area dei 21-22.
Operativamente risulta complesso avviare posizioni short in questa fase, senza attendere almeno un tentativo di pull-back, ma in caso di prosecuzione del movimento ribassista sarebbe l’area dei 18-18,50 a rappresentare un primo obiettivo di prezzo. Il superamento dei 22 fornirebbe, viceversa, nuovi segnali di forza riproponendo la spinta del movimento principale.
Usd/Mxn
Fonte: Fida
Un’analisi operativa similare è da ricondurre anche all’indice messicano, IPC Index, che registra una prima fase di affaticamento dopo aver testato inutilmente l’area dei 49.000 punti. A tal proposito va tenuto in considerazione che le quotazioni sono in prossimità dei massimi assoluti, con delle prospettive economiche che potrebbero essere soggette a revisione con degli ovvi impatti sui multipli di valutazione.
Risulta complesso, in questa fase, avviare una strategia di acquisto Long di medio periodo, anche in virtù di un possibile rafforzamento della valuta, mentre potrebbe essere interessante valutare operazioni di trading short. In questo caso la strategia dotata di migliore reward/risk è in Sell Area, ossia con l’apertura di posizioni short sull’indice su valori tendenzialmente elevati come questi, con un target indicativo nell’area dei 45.000 e uno stop loss al di sopra dell’area dei 49/50.000 punti.
Mexican Stock Exchange Mexican Bolsa IPC Index
Fonte: FIDA
Su Borsa Italiana sono disponibili due ETF per investire sull’indice messicano.
Ishares Msci Mex Cap Ucits Etf Usd Acc - Isin: IE00B5WHFQ43
Db X-Trackers Msci Mexico Ucits Etf (Dr) – Isin: LU0476289
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