Modem libero, cosa cambia per l’abbonamento a internet
Inizia l’era del modem libero. Dal primo dicembre 2018 in Italia i consumatori hanno la possibilità di scegliere un router alternativo a quello offerto dalla compagnia telefonica con la quale sottoscrivono l’abbonamento internet.
La delibera
A luglio 2018, con la delibera 348, l’Autorità garante delle comunicazione ha riconosciuto il diritto al modem libero, accogliendo le previsioni di una delibera europea del 2015. Quest’anno la partita entra nel vivo. Dal primo gennaio, infatti, anche chi ha già sottoscritto un abbonamento internet, può decidere di sostituire il router dell’operatore con uno proprio.
Gli abbonamenti con router alternativi
Wind-tre consente l’utilizzo di un router alternativo “per le offerte che forniscono servizi di telefonia, anche Voip”, ma non per i contratti fiber to the home (ftth, la fibra più veloce). Al momento per questa categoria, “il modem fornito è obbligatorio”, anche se Wind-Tre fa sapere a Wired che “ha già individuato una soluzione per permettere la libertà di scelta da parte del consumatore, al momento al vaglio dell’Agcom”.
La posizione degli altri gestori
Anche Tiscali “sta completando le procedure interne per estendere tale possibilità di scelta a tutti i servizi”. Tim e Fastweb dichiarano che da dicembre 2018 il modem libero è riconosciuto su tutte le offerte. Mentre Vodafone comunica che “sta provvedendo ad adeguare la propria infrastruttura di rete” e conta di chiudere la procedura a breve.
I costi dell’offerta
Chi sceglie di usare un modem di proprietà, paga meno? Dipende. Wind-Tre prevede due formule: una con modem compreso, l’altra senza. Nel caso di quest’ultima “sono scontati gli importi per l’acquisto a rate” del router, fanno sapere dell’azienda, diluito in 48 rate da 5 euro al mese. Nel caso di Tim, invece, alcuni abbonamenti prevedono il modem incluso in comodato d’uso gratis, quindi la tariffa non cambia.
Leggi anche:
Tutti vogliono conquistare lo Spazio. Sta cominciando una seconda corsa?
Portogallo, salva la libreria di Harry Potter
Gli occhiali Levi’s saranno italiani