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Moncler canta come un canarino nella miniera di carbone del lusso cinese

Moncler Genius show at Milan Fashion Week

di Lisa Jucca

MILANO (Reuters) - Moncler è il canarino più chiassoso nella miniera del lusso cinese. L'ovvia affermazione del presidente Remo Ruffini - cioè che le proteste di Hong Kong smorzeranno le vendite dei suoi piumini - potrebbe essere un segnale di avvertimento per i concorrenti. Con i disordini che scoraggiano i turisti cinesi - solitamente pazzi per lo shopping - recuperare completamente sulla terraferma ciò che è stato perso nel 'Porto Profumato' sarà difficile.

Quasi quattro mesi di implacabili proteste, talvolta violente, a Hong Kong - che da sola rappresenta tra il 5% e il 10% delle vendite globali annuali dei beni di lusso - hanno spaventato i visitatori della Cina continentale. Le vendite di prodotti costosi - come la giacca Doudoune Montbeliard da 1.100 dollari Usa di Moncler - in città sono crollate fino al 40% ad agosto, secondo le stime degli analisti.

Mentre i piumini Moncler dipendono forse di più dai visitatori provenienti dalla terraferma, dove l'abbigliamento caldo è più utile di quanto non lo sia nella semi-tropicale Hong Kong, gioielli e orologi, principale fonte di reddito della Compagnie Financiere Richemont sono stati i più colpiti. E la situazione non sembra migliorare a settembre. Le azioni di Moncler e Richemont hanno perso entrambe oltre il 4% sulla scia dei commenti di Ruffini.

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Se limitate a un paio di mesi, l'impatto può essere contenuto. Ma le proteste non mostrano alcun segno di attenuazione. Chanel ha prudentemente messo in pausa l'organizzazione di una sfilata in programma a Hong Kong a novembre. Per Moncler, società da 8,4 miliardi di euro, ciò è particolarmente problematico: gli ultimi mesi dell'anno sono cruciali per le vendite di abbigliamento invernale. Come molte rivali, il gruppo si sta focalizzando sulla Cina continentale per compensare il rallentamento di Hong Kong. Ma non ha una grande presenza nelle città cinesi di secondo livello. E questo non si può costruire dall'oggi al domani.

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