La moneta da 2 euro e i suoi sosia da cui diffidare
Mamma li turchi. L'espressione allarmista si riferisce in questo caso ad una moneta turca che per la sua eccessiva somiglianza con la nostra moneta da 2 euro, viene sempre più spesso confusa con le altre e sostituita frettolosamente durante le operazioni di resto.
La moneta da 2 euro in Italia ha molti, troppi sosia. La prima è stata la vecchia moneta da 500 lire, simile al nuovo conio nelle dimensioni e nel colore (ma non nella forma). Poi, dal 1° gennaio 2005, in Turchia è arrivato la "Yeni Turk Lirasi", la nuova lira turca, anch'essa molto simile ai nostri 2 euro, tranne che nel valore, che non arriva nemmeno a un euro.
A guardarle attentamente, in realtà, le differenze tra le due monete sono ben visibili anche ad occhi non espesri: intanto il disegno - s
ulla lira turca c'è il numero "1", sull'euro "2" - le scritte e l'anello esterno del disco interno, più snello nella nostra moneta. Differenze anche per diametro, spessore e peso, le cui misure sono le seguenti:
2 euro lira turca
Diametro: 25,75 mm 26,15 mm
Spessore: 2,20 mm 1,95 mm
Peso: 8,50 g 8,3 g
Misure che rendono quindi impossibile la truffa all'interno di distributori automatici, i cui sensori riconoscono perfettamente la differenza, rigettando la moneta falsa. Nell'errore possono invece incappare consumatori distratti, che si ritrovano accidentalmente a che fare con questa moneta esotica magari nel resto datogli in un supermercato, dove gli imbroglioni provano a disfarsene approfittando del caos.
Un'altra moneta che ha una straordinaria somiglianza con la nostra valuta arriva dalla Thailandia: sono i 10 baht, molto diffusa ormai nei portamonete dei consumatori europei.
Di bassissimo valore, il 10 baht è ancora più simile come forma , colori e zigrinatura alla moneta da 2 euro e per questo "smerciata" con più facilità anche nei dispenser di bevande e nei distributori automati che vengono gabbati dalla sosia thailandese.