Monopattino elettrico mania, a New York e Parigi ha sostituito la bici. Milano si prepara
di Fabrizio Arnhold
Sono più pratici delle biciclette e inquinano meno delle auto. I monopattini elettrici stanno conquistando il centro delle metropoli di mezzo mondo, modificando di fatto la mobilità sharing. Niente di nuovo perché il monopattino – un asse con ruote attaccate e un manubrio – ha la stessa forma dagli inizi del ‘900. Ma adesso fila più veloce, grazie al motore elettrico.
Da New York a Parigi
Non solo solo i ragazzi a salire a bordo per sfrecciare sui marciapiedi, strade strette e piste ciclabili. Sui monopattini elettrici, a Parigi, ci vedi uomini d’affari vestiti di tutto punto che per non fare tardi all’appuntamento, preferiscono questo nuovo mezzo di trasporto cittadino rispetto al bike-sharing o al car-sharing. La moda è nata a New York, dove i mezzi eco-friendly scorrazzano già dallo scorso anno. Il costo? Un euro più 15 centesimi al minuto.
In Europa
Dall’America all’Europa. E’ un classico. Oltre che Parigi, i monopattini elettrici sono comparsi anche a Berlino, Brema, Francoforte e Zurigo. Le gestione viaggia su un’app, Helbiz, per smartphone che sblocca l’uso del mezzo inquadrando il codice QR. E la nuova mobilità green adesso sbarca anche in Italia. A Torino già quest’estate il Comune ha lanciato una sperimentazione del mezzo.
A Milano
Proprio qualche giorno fa ne sono arrivati 20 anche sotto la Madonnina. A Milano, tra San Babila e il Castello si vedono i monopattini della startup statunitense di sharing Helbiz. Il problema, in Italia, è sempre la maledetta burocrazia. Non esiste ancora un regolamento per la circolazione dei monopattini elettrici che dovrebbero rientrare nella categoria dei microciclomotori elettrici, ma la disputa burocratica è aperta. E intanto il resto del mondo ci sfreccia di fianco.
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