Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 3 hours 50 minutes
  • FTSE MIB

    34.225,50
    +500,68 (+1,48%)
     
  • Dow Jones

    38.239,98
    +253,58 (+0,67%)
     
  • Nasdaq

    15.451,31
    +169,30 (+1,11%)
     
  • Nikkei 225

    37.552,16
    +113,55 (+0,30%)
     
  • Petrolio

    81,51
    -0,39 (-0,48%)
     
  • Bitcoin EUR

    61.826,83
    +32,68 (+0,05%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.421,28
    +6,52 (+0,46%)
     
  • Oro

    2.315,30
    -31,10 (-1,33%)
     
  • EUR/USD

    1,0669
    +0,0013 (+0,12%)
     
  • S&P 500

    5.010,60
    +43,37 (+0,87%)
     
  • HANG SENG

    16.828,93
    +317,24 (+1,92%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.989,21
    +52,36 (+1,06%)
     
  • EUR/GBP

    0,8612
    -0,0012 (-0,14%)
     
  • EUR/CHF

    0,9722
    +0,0008 (+0,09%)
     
  • EUR/CAD

    1,4623
    +0,0033 (+0,22%)
     

Morti sul lavoro, da inizio 2019 se ne contano già 82

Nei primi due mesi del 2019, le denunce di infortuni sul lavoro presentate all’Inail sono state 100.290 (Getty)
Nei primi due mesi del 2019, le denunce di infortuni sul lavoro presentate all’Inail sono state 100.290 (Getty)

La sicurezza sul lavoro è in calo. Oltre 86mila gli episodi nei primi due mesi del 2019, 82 sono le vittime. In occasione della giornata nazionale per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro, celebrata il 28 aprile, si fa il punto sulla situazione di infortuni e morti sui luoghi di lavoro.

I numeri

Nei primi 59 giorni dell’anno, secondo gli open data di Inail, si sono verificati 82 decessi. Si tratta di un morto sul lavoro ogni giorno. Il totale, senza considerare gli incidenti sul tragitto tra l’abitazione e il luogo di lavoro, supera le 86mila unità. La fascia di età più colpita, con oltre 18mila episodi, riguarda persone tra i 45 e i 54 anni. Più di 18mila quelle che si sono infortunate nei primi due mesi del 2019. Da segnalare che ci sono quasi 2mila persone con più di 65 anni, ancora al lavoro, finite nel conteggio Inail di chi ha avuto un incidente sul luogo di lavoro.

Le vittime

Sono per lo più uomini le vittime di incidenti sul lavoro: 55mila contro 30mila donne. La maggior parte degli incidenti riguarda lavoratori attivi nella manifattura. Sono più di 10mila gli addetti di questo settore vittime di un incidente nel corso dei primi due mesi dell’anno. Da segnalare che in questo caso il totale è inferiore a 86mila, il numero degli episodi censiti, perché in molti casi non è indicato il codice Ateco che permette di risalire al settore di attività.

Gli infortuni delle donne

Nei primi due mesi del 2019, le denunce di infortuni sul lavoro presentate all’Inail sono state 100.290, oltre 4mila casi rispetto al primo bimestre del 2018. Aumentano gli infortuni sul lavoro delle donne, in particolare quelli in itinere: oltre la metà dei casi mortali avviene nel tragitto di andata e ritorno tra casa e lavoro, cariche di stanchezza per doppio lavoro domestico e stress, correlato anche alla difficile possibilità di conciliazione tra lavoro di cura familiare (figli e a volte anziani a casa di cui occuparsi) e l’attività lavorativa extra.

Leggi anche:

Lo stage deve essere sempre retribuito?

Airbnb si butta sulle serie tv per fare pubblicità alle proprie case

L’Oms: niente tv e tablet per i bambini sotto i 2 anni