Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 7 hours 2 minutes
  • FTSE MIB

    34.301,06
    +29,94 (+0,09%)
     
  • Dow Jones

    38.460,92
    -42,77 (-0,11%)
     
  • Nasdaq

    15.712,75
    +16,11 (+0,10%)
     
  • Nikkei 225

    37.628,48
    -831,60 (-2,16%)
     
  • Petrolio

    83,17
    +0,36 (+0,43%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.677,02
    -2.422,33 (-3,90%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.362,37
    -20,20 (-1,46%)
     
  • Oro

    2.338,50
    +0,10 (+0,00%)
     
  • EUR/USD

    1,0727
    +0,0026 (+0,25%)
     
  • S&P 500

    5.071,63
    +1,08 (+0,02%)
     
  • HANG SENG

    17.284,54
    +83,27 (+0,48%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.978,76
    -11,12 (-0,22%)
     
  • EUR/GBP

    0,8571
    -0,0012 (-0,14%)
     
  • EUR/CHF

    0,9796
    +0,0012 (+0,13%)
     
  • EUR/CAD

    1,4665
    +0,0010 (+0,06%)
     

La mossa di Dbrs appesantisce Piazza Affari. Male i finanziari

La nuova settimana è partita con il piede sbagliato per la piazza azionaria giapponese che dopo il rialzo di venerdì scorso ha ceduto nuovamente il passo alle vendite. L'indice Nikkei 225 è sceso dell'1%, riportandosi su livelli che non vedeva più da oltre due settimane, frenato in primis dall'apprezzamento dello yen nei confronti del dollaro che in mattinata sta cercando di ridurre le perdite.

Un motivo di cautela tra gli investitori è dato anche dall'approssimarsi dell'insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in attesa di capire se la sua politica sarà effettivamente business friendly come anticipato nelle scorse settimane.

In rosso le Borse europee che sin dalle prime battute si sono posizionate al di sotto della parità, frenate dall'attesa per l'appuntamento di domani quando il premier britannico, Teresa May, annuncerà nel corso di una conferenza stampa una hard Brexit. La sterlina viene messa sotto pressione contro le principali valute e le vendite hanno la meglio in Borsa.

Al momento solo il Ftse100 prova a mantenersi a galla con un frazionale calo dello 0,07%, mentre il Dax30 e il Cac40 arretrano rispettivamente dello 0,57% e dello 0,61%.
La giornata non sarà scandita da alcun dato macro di rilievo in Europa ed è probabile assistere ad un volume di scambi inferiore alla media visto che Wall Street rimarrà chiusa per la festività del Martin Luther King Day.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Segno meno anche a Piazza Affari che al momento è la peggiore in Europa con il Ftse Mib in rosso dell'1,11% a ridosso di area 19.300.
A penalizzare il nostro mercato più degli altri è la decisione annunciata venerdì scorso da Dbrs di rivedere al ribasso il rating dell'Italia da "A" a "BBB", con outlook stabile. Il nostro Paese perde così l'ultima "A" dopo che le altre agenzie di rating avevano già ridotto in passato la valutazione del merito di credito. Al momento solo Dbrs e S&P hanno un outlook stabile, mentre quello di Fitch e Moody's è negativo.

La mossa di Dbrs ha portato ad un ampliamento dello spread BTP-Bund, con inevitabili riflessi sui titoli del settore finanziario. Tra gli assicurativi Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) arretra del 2,64%, seguito da UnipolSai (Amsterdam: UQ8.AS - notizie) e Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) che flettono dell'1,54% e dell'1,24%.

Male anche i bancari tra i quali ad avere la peggio è Banco BPM com un ribasso del 2,37% complice anche un'inchiesta condotta dalla procura con l'ipotesi di reato di aggiotaggio su presunte possibili omissioni nella comunicazione al mercato di dati sulla copertura dei crediti deteriorati detenuti dal Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) .

In calo di oltre il 2% Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) , mentre Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) scende dell'1,53% dopo che Goldman Sachs (NYSE: GS-PB - notizie) ha ribadito il rating "neutral" sul titolo, alzando però il target price da 2,8 a 3,6 euro.
Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) perde l'1,14%, mentre Bper Banca si difende meglio con un ribasso contenuto dello 0,28% e riesce a fare ancora meglio Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) che sale dello 0,62%.

Pesante Saipem che lascia sul parterre oltre il 3% appesantito dalla bocciatura di Macquarie che ha ridotto il rating da "neutral" ad "underperform", con un prezzo obiettivo invariato a 0,45 euro.

Acquisti sui titoli del lusso a partire da Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) che guadagna oltre il 7,5% sulla scia della fusione annunciata con Essilor nell'ambito di un'operazione da 50 miliardi di euro.
Luxottica riesce a trainare al rialzo anche Salvatore Ferragamo (Londra: 0P52.L - notizie) che sale dello 0,77%, seguito da Moncler che si apprezza dello 0,46%, mentre resta indietro YNap con un calo dello 0,39%.

Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online