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Le mosse Apple e Yahoo sotto la lente di Warren Buffet

Andare controcorrente a volte può essere una scommessa. Magari anche da seguire, se chi la fa è un guru di Wall Street. Mentre tutti stavano scappando dalla Apple (Londra: 0R2V.L - notizie) , la scorsa settimana Warren Buffet ha messo mano al portafoglio e ha acquistato lo 0,2% del flottante del big dell’informatica statunitense, ossia 9,8 milioni di azioni dell’azienda.

Senza dubbio, quella di cui stiamo parlando, è una delle transazioni finanziarie più importanti che coinvolgono la Apple. Il valore stimato dell’operazione, stando ai dati contenuti in un documento della Securities and Exchange Commission, riportati dal Wall Street Journal, sarebbe pari a 1,07 miliardi di dollari. Oltre che per i numeri in questione la mega operazione di Berkshire Hathaway (Sao Paolo: BERK34F.SA - notizie) sorprende perché in passato Warren Buffet, amministratore delegato e presidente del gruppo, si era dichiarato incerto nel valutare il potenziale di Apple e Google.

Il miliardario di Omaha, tra l’altro, è praticamente uscito dalla Procter & Gamble e ha considerevolmente ridotto la propria presenza nel capitale di Wal-Mart. Mentre puntava sulla Mela, Buffet non perdeva d’occhio i movimenti degli altri titoli e ha aumentato la propria quota in Phillips 66 (Amburgo: 18376318.HM - notizie) del 23% a 75,6 milioni di azioni, aumentato quella in Liberty Media a 30 milioni di azioni e incrementato di misura le partecipazioni in Deere & Co (Amburgo: 924235.HM - notizie) e Ibm (NYSE: IBM - notizie) .

L’operazione portata a termine da buffet ha fatto scalpore perché negli ultimi giorni molti investitori hanno venduto in blocco le azioni Apple.

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Ma il big dell’informatica come sta affrontando il mercato? La prima risposta sembra arrivare dagli Apple Store: la crisi delle vendite dell’Iphone sembra aver innescato un processo di trasformazione. Il gruppo sta cercando di trovare nuovi clienti e di dare a quelli di vecchia data servizi perfetti. A 15 anni dall'apertura dei primi due Apple Store, infatti, i negozi della Mela morsicata si rinnovano a cominciare da San Francisco. Nella città californiana Apple ha inaugurato un nuovo avveniristico store in un edificio che porta la firma di Norman Foster.

Alimentato completamente da energie rinnovabili, anche grazie ai pannelli fotovoltaici integrati nel tetto dell'edificio, l'Apple Store di Union Square ha vetrine interattive, uno spazio per artisti e sviluppatori, la "Plaza" (uno spazio all'esterno con posti a sedere e WiFi pubblico, aperto h24 che si troverà solo negli Apple Store più significativi) e in più uno spazio riservato al training di imprenditori e pmi. La struttura è imponente, con porte scorrevoli in vetro alte quasi 13 metri, ma anche "a misura d'uomo" con l'introduzione di postazioni "verdi", con alberi, che rivoluzionano anche la Genius Bar - che ora si chiamerà Genius Grove - e di spazi aperti.

All'anteprima del negozio per la stampa, Angela Ahrendts, senior vice president retail e online store di Apple, ha affermato che la compagnia non sta introducendo solo un'evoluzione nel design dei negozi, ma ne sta ampliando la portata e il ruolo all'interno della comunità. Si tratta di luoghi che puntano non solo a formare ma anche a intrattenere i visitatori. Tra i nuovi spazi anche quelli per performance artistiche.

Yahoo (Hannover: YHO.HA - notizie)

Tra i possibili compratori di Yahoo ci sarebbe anche il nome di Warren Buffet. L’amministratore delegato di Yahoo, Marissa Mayer, a febbraio ha lanciato un’asta per le attività core (motore di ricerca, siti internet, mail) di Yahoo! e tra i pretendenti sono spuntati i nomi di Verizon (NYSE: VZ - notizie) , Comcast, AT&T (Sao Paolo: ATTB34F.SA - notizie) e alcune società di private equity, come Capital Partners, KKR e TPG Capital.

Secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg, anche Buffett, alla testa della holding Berkshire Hathaway e unendo le sue forze con quelle di Dan Gilbert, fondatore di Quicken Loans, avrebbe avanzato un’offerta e sarebbe stato ammesso alla seconda fase di trattative.

Ricordiamo che le nuove previsioni sull’asta per il core business di Yahoo reputano che Verizon Communications (Xetra: 868402 - notizie) e gli altri operatori interessati faranno un'offerta oscillante tra i 2 e i 3 miliardi di dollari, meno di quello che ci si aspettava. Gli offerenti avrebbero abbassato i prezzi offerti in seguito alle presentazioni per l’asta condotte dall’amministratore delegato Marissa Mayer nel quartier generale della società, a Sunnyvale (California). In quell’occasione la Mayer ha reso noti in dettaglio i dati riguardanti l’azienda e le sue prospettive.

Staremo a vedere se la cordata in cui c’è Buffet riuscirà ad aggiudicarsi il motore di ricerca.

Autore: Forexlibero.com Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online