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Mps, in bilancio 260 mln per rischi da 4.174 cause con 836 mln petitum

ROMA (Reuters) - Il bilancio consolidato del Mps, pubblicato sul sito della banca in vista dell'assemblea del 12 aprile, contiene una tabella che riassume per categorie le 4.174 cause promosse contro il gruppo, per un petitum complessivo di 836 milioni.

A fronte di questi rischi la banca ha accantonato fondi per complessivi 260 milioni.

Nello specifico le macrocategorie in cui sono suddivise queste cause sono l'anatocismo e in genere l'applicazione di interessi e condizioni; le revocatorie fallimentari; la collocazione di obbligazioni emesse da Paesi o società poi andati in default e i piani finanziari.

Al 31 dicembre 2017 il Monte ha in corso 3.177 cause per anatocismo, per un petitum di 371 milioni e 168 milioni di fondi a copertura del rischio. Le cause per revocatorie fallimetari sono 351, petitum 421 milioni e 80 milioni di fondi. Per obbligazioni in default e piani finanziari ci sono 646 cause per 44 milioni di petitum e 12 milioni di fondi rischi.

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La banca ricorda nella nota integrativa che la questione dell'anatocismo è emersa a seguito del mutamento di indirizzo della Corte di Cassazione sulla legittimità della prassi di capitalizzare trimestralmente gli interessi a debito maturati sui conti correnti. "A decorrere dal 1999 si è assistito ad un progressivo incremento di cause promosse da correntisti per la retrocessione degli interessi passivi frutto dell'anatocismo trimestrale".

Nella stessa sezione del bilancio, Mps evidenzia anche le cause più rilevanti singolarmente. Tra queste c'è una vertenza davanti alla Corte di Lussemburgo in cui alcuni obbligazionisti di Fresh 2008 chiedono l'accertamento dell'inapplicabilità del decreto legge 237/2016 (burden sharing).