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Mps, Clarich: non c'è fila pretendenti, su Banco Sabadell non so nulla

L'ingresso del Monte dei Paschi a Siena. REUTERS/Giampiero Sposito

SIENA (Reuters) - Il Monte dei Paschi di Siena non ha una fila di possibili partner che vogliano unire le forze.

Lo ha detto il presidente della fondazione Mps, Marcello Clarich, aggiungendo di non saper nulla di un eventuale interesse da parte "di Banco de Sabadell".

Oggi un quotidiano spagnolo ha scritto di un interesse per la banca senese da parte del gruppo quotato a Madrid.

Bisogna aspettare l'insediamento del nuovo presidente della banca, Massimo Tononi, che ha "una grande esperienza di M&A. Io non ho informazioni dirette, penso che il primo compito del nuovo presidente e dell'Ad sarà capire bene entro quali margini si possono valutare le diverse opzioni con la Bce. Resta la lettera della Bce di inizio anno e non sembra esserci la fila dei pretendenti", ha spiegato Clarich.

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La Bce ha richiesto a Mps di completare un aumento di capitale e poi procedere alla ricerca di un partner, senza indicare un termine per l'eventuale fusione.

Il presidente della Fondazione, che oggi ha presentato il nuovo Dg Davide Usai, ha anche detto che bisogna "essere realisti, non possiamo condizionare un processo che avviene in un contesto diverso rispetto a qualche anno fa di mercato unico e vigilanza europea", sottolineando come la Fondazione Mps detenga attualmente l'1,49% del capitale azionario della banca.

Passando al tema di un eventuale patto di sindacato sulla quota detenuta in Mps, Clarich ha detto che "ieri sia in DA [Deputazione amministratrice] che in DG [Deputazione generale]abbiamo discusso se sia di maggiore interesse per la Fondazione

stare all'interno di un patto oppure no e il mandato che io e il direttore generale abbiamo è di fare un'esplorazione a tutto campo, insieme al nostro advisor".