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Mps guarda ad Axa mentre Tesoro cerca contributo privato ad aumento-fonti

Sede di Mps a Siena.

MILANO (Reuters) - La prima fermata sulla strada - in salita - per reclutare nuovi soci per l'aumento di capitale che il Monte dei Paschi dovrà completare in solitaria dopo l'addio di UniCredit sarà alla porta di Axa, il partner assicurativo di lungo corso della banca senese, riferiscono due fonti a conoscenza del dossier.

Il Tesoro, nelle parole del direttore generale Alessandro Rivera, conta su un piano "convincente" e la congiuntura economica della ripresa post-Covid per assicurarsi il contributo degli investitori privati, determinante per evitare di incappare nelle maglie Ue degli aiuti di stato.

Tramontata almeno per il momento la prospettiva di una fusione con UniCredit, collocare un nuovo aumento di capitale di Mps, per quanto ripulita da crediti deteriorati, rischi legali non ordinari e le parti meno remunerative del proprio business si presenta come un'impresa decisamente ardua.

Le richieste di UniCredit suggeriscono un valore negativo di Mps pre-aumento che non può più contare sulla prospettiva di un concambio in azioni UniCredit per attrarre i sottoscrittori.

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Per questo le fonti indicano che le chance maggiori si hanno con chi ha interesse ad assicurarsi che il Monte continui a operare, raccogliendo mezzi freschi per un ammontare che una fonte indica pari a 3,5 miliardi.

Prima di intavolare discussioni, Mps dovrà ultimare la revisione del piano strategico che era stato accantonato durante le trattative con UniCredit e che ora rappresenta la base di partenza per i nuovi obiettivi della banca.

A questo scopo andranno finalizzati i ragionamenti sul perimetro del gruppo e le valutazioni di costo-opportunità sulle operazione di de-risking legale e creditizio, ha spiegato in audizione l'AD di MPS Guido Bastianini, parlando di un lavoro che si dipanerà nei prossimi due mesi.

Per quanto concretizzabili solo a valle di questo processo, le riflessioni su chi potrebbe sostenere il rilancio di Mps portano ad Axa, spiegano le fonti, e una revisione dei termini della partnership che potrebbe rientrare nel negoziato, aggiunge una delle due.

Nessun commento da Axa o Mps.

(Valentina Za, in redazione a Roma Stefano Bernabei)