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Mps, trim2 in perdita di 845 mln per impatto Covid, rischi legali

MILANO (Reuters) - Monte dei Paschi ha chiuso il secondo trimestre con una perdita netta di 845,2 milioni da un utile di 65,2 milioni un anno fa, risentendo di rettifiche addizionali per il peggiorato quadro macro legato all'impatto della pandemia, svalutazioni delle Dta e accantonamenti per rischi legali.

In particolare, si legge in una nota, nel secondo trimestre la banca ha effettuato rettifiche su crediti aggiuntive per 107 milioni di euro, con un costo del rischio annualizzato di 89 pb, di cui 53 pb relativo alla componente ordinaria.

A causa del nuovo scenario macro che porta ad aggiornare le stime dei redditi futuri l'istituto ha svalutato le DTA iscritte a bilancio per un importo di 476 milioni.

Tra le altre componenti straordinarie negative la banca ha messo a bilancio 348 milioni per accantonamenti per rischi legali e impegni contrattuali (legati a cessioni di asset), contributi straordinari ai fondi di sistema e oneri riferibili all'operazione di derisking.

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La banca comunica di aver ricevuto a fine luglio dalla Fondazione Mps ulteriori richieste stragiudiziali per 3,8 miliardi di euro, col petitum che sale a 4,8 mld. Mps critica tali richieste e si riserva azioni a tutela del patrimonio.

A fine giugno scorso Mps ha approvato il progetto di scissione parziale in favore di Amco di un compendio composto da crediti deteriorati per un valore lordo di 8,1 miliardi, da attività fiscali, debito e altre passività e da un patrimonio netto di circa 1 miliardo.

Il progetto, che dovrebbe essere completato a dicembre, porterà a un significativo miglioramento del profilo di rischio, con un Npe ratio lordo che scenderà sotto il 4% dall'11,8% di fine giungo, dato in linea con la fine del trimestre precedente.

Il piano, ricorda la banca, è stato giudicato dalla DG Comp in linea con le condizioni di mercato e attende l'autorizzazione delle Bce.

La banca stima che l'assemblea straordinaria degli azionisti possa dare il via libera a settembre/ottobre, trenta giorni dopo il disco verde della Bce.

Il CET 1 a fine giugno è pari a 13,4% a livelli 'transitional' e all'11,4% fully-loaded, mentre calcolato pro-forma con l'operazione Amco i due ratio sono attesi in calo rispettivamente all'11,5% e al 9,7%, ha spiegato l'AD Giudo Bastianini nel corso della conference call.

Tornando ai risultati di conto economico, il trimestre ha visto un margine di interesse di 320 milioni, in calo del 2,2% e commissioni nette a 324 milioni, in discesa del 12,3% a causa del rallentamento dell'attivita delle rete per il lockdown.

Sul fronte occupazionale i sindacati hanno annunciato oggi di aver siglato un accordo con Mps riguardante l'uscita di 500 persone per il 2020.

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