Natale dei mercati, pandemia e inflazione pesano sui listini mondiali
Questo inizio di settimana nelle Borse non sembra essere molto positivo, il Natale dei mercati appare piuttosto al ribasso a causa di una pandemia che rialza la testa con la variante omicron che sta sparigliando le carte, e con l’inflazione record nelle grandi economie del mondo.
Così il risveglio in Europa vede le borse asiatiche avere chiuso in rosso, con la Borsa di Tokyo che ha messo a segno un -2,13% sull’indice Nikkei. Male anche la Borsa di Shenzhen che cala del -1,91% e la Borsa di Hong Kong che cala del -1,9%, infine Seul in crollo del -1,73%.
Natale dei mercati e politica monetaria
Non un buon inizio e nel Natale dei mercati si pensa soprattutto ai primi tre mesi del 2022, appesantiti da un tapering della Federal Reserve che raddoppia tagliando a 60 miliardi al mese l’acquisto di titoli, e con la previsione di rialzi dei tassi di interesse già entro la seconda metà del 2022 e forse anche con un doppio rialzo.
In Europa la Banca Centrale Europea (Bce) ha deciso per una riduzione degli acquisti e la cessazione definitiva del piano di riacquisto pandemico (PEPP) in marzo, come stabilito. Resteranno altri piani di riacquisto titoli, ma a ritmi inferiori.
Inflazione oltre il 2021
L’inflazione prosegue il suo progresso e non si prevede che possa ridursi nel breve periodo, vari fattori, compresi quelli speculativi, stanno incidendo sui prezzi dei beni anche primari.
La domanda vera da porsi è fino a quando nell’economia reale la maggioranza delle famiglie sarà disposta a sopportare gli aumenti, prima di decidere di non comprare oltre.
Mercato dei titoli azionari
Nonostante il Natale dei mercati azionari risulti essere sotto stress e un poco in difficoltà, l’orizzonte più ampio non è negativo.
Le fasi di correzione di questi ultimi mesi, a partire dal caso Evergrande ad ottobre, hanno permesso a nuovi azionisti di acquistare al ribasso e ad altri di consolidare la loro presenza con acquisti di titoli azionari a buon mercato.
Alla luce di quanto sta avvenendo nei mercati finanziari, questa tendenza all’acquisto al ribasso potrebbe continuare ulteriormente, a danno di chi vende e con grande beneficio per chi compra, aspettando tempi futuri più luminosi ancora.
Il mercato italiano su cui puntare nel 2022
Andando oltre questi 11 giorni che ci separano dalla fine del 2021, il nuovo anno del mercato italiano si presenta con le sue opportunità da non lasciarsi sfuggire.
Il mercato italiano beneficerà molto dai fondi del Pnrr, nei prossimi anni le aziende meglio posizionate potrebbero vedere apprezzare in modo significativo i rispettivi titoli contribuendo alla realizzazione del Piano nazionale di recupero e resilienza. Ci sono 200 miliardi di euro da spendere e non sono pochi. Comprare al ribasso in questo Natale dei mercati finanziari, potrebbe essere un “buon affare” da non lasciarsi perdere.
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