Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • Dow Jones

    38.429,25
    -74,44 (-0,19%)
     
  • Nasdaq

    15.688,08
    -8,56 (-0,05%)
     
  • Nikkei 225

    38.460,08
    +907,92 (+2,42%)
     
  • EUR/USD

    1,0703
    -0,0001 (-0,01%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.928,19
    -2.418,17 (-3,88%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.387,68
    -36,42 (-2,56%)
     
  • HANG SENG

    17.201,27
    +372,34 (+2,21%)
     
  • S&P 500

    5.065,60
    -4,95 (-0,10%)
     

Navalny dal carcere: “Mi trovo in un campo di concentramento”

 

Aleksei Navalny ha pubblicato su Instagram una foto che lo ritrae con la testa rasata. “Devo ammettere che il sistema carcerario russo è riuscito a sorprendermi. Non potevo immaginare che fosse possibile organizzare un vero campo di concentramento a 100 chilometri da Mosca. Telecamere ovunque, tutti sono monitorati e alla minima infrazione viene fatta una denuncia”.

L'oppositore non ha denunciato maltrattamenti, definendo tutti "amichevoli e cordiali", ma ha descritto l’ambiente “una cosa alla 1984” di Orwell, dove “l'educazione” si raggiunge “attraverso la disumanizzazione".

"Ci sono anche momenti colorati nel bianco e nero della vita quotidiana. Per esempio, ho una targhetta e una foto sul petto, ed è sottolineata da una bella striscia rossa. Dopo tutto, sono incline alla fuga, ricordate?”. Il dissidente racconta di essere continuamente monitorato: “Di notte mi sveglio ogni ora e trovo un uomo accanto al mio letto: ‘Sono le 2 e 30, il detenuto Navalny è al suo posto’, dice. Dopo mi addormento di nuovo con il pensiero che ci sono delle persone che si ricordano di me e non mi perderanno mai di vista. È bello, vero?".

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Navalny conclude il post salutando il mondo social con “un abbraccio a tutti".

GUARDA ANCHE: Navalny trasferito in una colonia penale a 100 km da Mosca

GUARDA ANCHE: Due anni e mezzo a Navalny e una multa per diffamazione